[30/12/2008] Urbanistica

Demolizione canile del Termine, la Provincia di Firenze si fa garante per gli animali

FIRENZE. Continua l’annosa discussione sul canile del Termine e sulla tutela dei suoi ospiti per la cui difesa si sono spesi importanti personaggi pubblici. La Provincia, sul tema, pare avere le idee chiare e per voce dell’assessore provinciale all’ambiente Luigi Nigi, risponde ai Verdi che chiedevano se era intenzione dell’amministrazione intervenire sui comuni interessati per salvaguardare la struttura e lasciare sostanzialmente le cose come sono.

«Lo smantellamento del canile è disposto da una sentenza del Tar della Toscana perché questa struttura, situata nel comune di Sesto Fiorentino, presenta importanti volumi realizzati in violazione delle norme urbanistiche e sostanzialmente privi di concessione edilizia- introduce Nigi- Dunque il nostro intervento sul comune, ammessa e non concessa l’opportunità, in questi termini non servirebbe. Non solo – continua l’assessore – sappiamo che i circa 300 cani attualmente ospitati in quel canile sono accuditi da alcuni volontari che prestano gratuitamente e con entusiasmo la propria opera. Ciò nonostante da diversi anni il canile è sotto sequestro giudiziario a causa di gravi irregolarità igienico sanitarie. Evidentemente vi sono oggettivi problemi strutturali e comunque alla luce di queste sentenze l’Amministrazione provinciale non può sostenere, innanzitutto proprio per il benessere degli stessi animali, che le cose restino come sono e che quella struttura continui a funzionare».

L’amministrazione in qualche modo però si pone come garante che la sentenza venga eseguita con la tutela e il rispetto degli animali custoditi e con il coinvolgimento della proprietà nella ricerca di nuove soluzioni. «Si dovranno individuare nuove aree da destinare a canile, come gli strumenti urbanistici del comune stanno delineando- riprende Nigi- La gestione delle future nuove strutture dovrà essere scelta e organizzata secondo criteri di legittimità e professionalità, compreso l’apporto fondamentale che potrà offrire il volontariato opportunamente valorizzato».

L’assessore poi si è espresso anche sulla realizzazione del nuovo canile «La legge regionale 43/1995 affida ai comuni, singoli o associati, il compito di provvedere alla costruzione o al risanamento dei canili municipali e di dotarsi di canili rifugio. La stessa legge regionale prevede anche la possibilità di ottenere contributi dalla Regione per la costruzione o il risanamento di detti canili, presentando i relativi progetti alla Regione stessa. La provincia di Firenze, rispetto ai comuni che manifesteranno tale esigenza- conclude Nigi- è sicuramente disponibile a coordinare e sostenere, per quanto possibile, la realizzazione di un nuovo canile, ritenendo più appropriata per l’area della Piana fiorentina una soluzione di livello intercomunale».

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