[29/12/2008] Comunicati

I percorsi ambientali della Toscana nel 2008: il bilancio della Regione

FIRENZE. Alla conferenza stampa di fine anno il presidente Martini guardando indietro si è detto soddisfatto del lavoro svolto nel 2008. Tra i “percorsi portati” a termine riguardanti i temi con risvolti di carattere ambientale, sono stati sottolineati i provvedimenti per l’agricoltura: con il Piano di Sviluppo rurale sono stati messi a disposizione 839 milioni di euro per lo sviluppo della qualità dei territori. Ammodernamento delle aziende, migliore valorizzazione economica delle foreste, finanziamento dei mercati a km 0 per fornire maggior valore aggiunto ai prodotti. In Toscana sempre per il settore agricolo, nel 2008 è stata registrata la crescita del biologico ed è stato confermato l´impegno contro l´uso degli Ogm. Infine la Regione si è impegnata a chiedere al Governo nazionale una “moratoria” sui fitosanitari nel pieno della crisi dell´apicoltura. Viste le proteste dell’ultimo periodo non tutte le categorie di rappresentanza del settore pare siano rimaste soddisfatte del lavoro della giunta.

Per quanto attiene l’ambiente in senso stretto, nel settore rifiuti molto rimane da fare, specialmente per quanto riguarda l’impiantistica. In ogni modo con la nuova legge regionale approvata a fine 2007, la Regione ha innescato un meccanismo di semplificazione riducendo gli Ato da 10 a 3 che dovrebbe portare ad un miglioramento dell’efficienza della filiera di regolazione e gestione.

Tra gli altri provvedimenti importanti che sono stati portati a termine è stato ricordato il Piano di risanamento e mantenimento (Prrm) per la qualità dell´aria con uno stanziamento di 107 milioni di euro per la realizzazione di una serie di interventi volti ad abbattere le emissioni, ma il 2008, secondo la Regione, è stato soprattutto l´anno della svolta nel settore dell´energia, con un forte incremento nell´utilizzo delle fonti rinnovabili.

I numeri: sviluppo del fotovoltaico, passato dai 6 megawatt del 2007 agli attuali 17. Aumento dell’eolico con l’inaugurazione a Pontedera del nuovo parco di Gello (8 MW), sono state rilasciate le autorizzazioni per l´avvio di quello di Montecatini Val di Cecina, che produrrà ulteriori 9 MW. Il totale dei MW prodotti sarà 62, auspichiamo che non vi siano frenate all’incremento di questa fonte energetica. Continua poi l´installazione di pannelli per la produzione di energia solare termica (circa 10.000 mq all´anno) e ricordiamo la realizzazione del primo idrogenodotto al mondo che fornirà idrogeno prodotto con il sole alle imprese del distretto orafo aretino. In ogni modo nel settore delle rinnovabili si può e si deve fare di più non vivendo di rendita sul “tesoro” rappresentato dalla geotermia.

Per quanto riguarda le infrastrutture di mobilità se la Toscana, nel 2008, è stata eletta da Legambiente “prima della classe” per il trasporto ferroviario, probabilmente la stessa associazione ambientalista da una pagella diversa per le scelte infrastrutturali al servizio del trasporto su gomma. La Regione porta come fiore all’occhiello il via libera alla realizzazione dell´autostrada tirrenica, ritenuta uno dei tasselli fondamentali dell´adeguamento infrastrutturale della Toscana, ma probabilmente con scelte diverse si sarebbe da tempo ottenuto un’efficiente infrastruttura di mobilità per la costa, risparmiando soldi pubblici e con minor impatto ambientale. In totale per ridisegnare complessivamente la dotazione infrastrutturale della Toscana occorreranno 11 miliardi di euro. Questi investimenti, che renderanno la Toscana più accessibile, si distinguono in opere finanziate (4176 milioni di euro), finanziamenti programmati (3702 milioni di euro) ed opere giudicate strategiche ma non ancora finanziate (3406 milioni di euro).

I nodi ancora da sciogliere definitivamente sono l’attraversamento di Firenze attraverso l’alta velocità ferroviaria e una parola definitiva sulle strutture aeroportuali. Il presidente Martini ha poi giustamente ricordato che gli Osservatori ambientali non sono stati rinnovati e mancano le risorse economiche per le opere di mitigazione degli impatti dell’Alta Velocità in Mugello.

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