[24/12/2008] Comunicati

John Holdren completa il “green team” di Obama

ROMA. Sabato scorso il presidente eletto degli Stati Uniti, Barack Obama, ha nominato il capo dei suoi consiglieri scientifici. La scelta è caduta su John Holdren, un fisico dell’università di Harvard di grande valore e di grande fama. Ed è una scelta molto coerente. Sia perché conferma lo stile Obama, quello di chiamare nel suo staff persone di valore assoluto. E John Holdren è uno scienziato di grande valore. Come testimonia il fatto che è stato presidente dell’American Association for the Advancement of Science degli Stati Uniti, la più grande associazione di scienziati del mondo. E che è stato chiamato, nel 1995, a tenere la relazione di accettazione del premio Nobel per la pace assegnato al movimento Pugwash.

Ma quella di Obama è una scelta coerente soprattutto perché John Holdren viene a rafforzare il «green team» e, quindi, l’idea di Obama di fare della questione ambientale la leva per lo sviluppo, sostenibile, del paese anche in tempo di crisi. Il messaggio è chiaro: anche la scienza deve fare la sua parte per portare gli Stati Uniti e il mondo fuori dalla crisi economica e dalla crisi ambientale.

John Holdren è uno scienziato che si è occupato e si occupa di ambiente. Sia a livello teorico che a livello applicativo. È, in particolare, un esperto di energia. Ed è da sempre fautore di un nuovo paradigma energetico in grado di prevenire i cambiamenti climatici.

John Holdren è noto al grande pubblico interessato all’ambiente fin dall’inizio degli anni ’70, quando pubblicò insieme a Paul Ehrlich un paio di articoli – prima sulla rivista Science (1971) e poi sul Bulletin of the Atomic Scientists (1972) – in cui gettò le basi teoriche per valutare l’impatto umano sull’ambiente. Celebre è diventata l’equazione che proposero Ehrlich e Holdren: I = PAT. L’equazione dimostra che per minimizzare l’impatto umano sull’ambiente, I, è possibile agire su tre fattori: la popolazione, P; i consumi pro capite, A; e il contenuto tecnologico dei prodotti consumati, T.

John Holdren ha speso i successivi 35 anni a lavorare, specificamente, su questo terzo fattore, T. Che chiama in causa direttamente la scienza nella costruzione di un mondo ecologicamente sostenibile. Holdren ha lasciato la presidenza dell’AAAS chiedendo una nuova e stretta alleanza tra scienza e ambiente. Holdren è convinto che l’impatto umano sul clima e più in generale sul pianeta può essere diminuito solo attraverso una grande innovazione, fondata sulla produzione di nuove conoscenze. La scienza e l’innovazione sono condizioni certo non sufficienti, ma assolutamente necessarie per un’economia socialmente ed ecologicamente sostenibile. È questa la grande sfide che Barack Obama ha deciso di accettare.

Con John Holdren a capo del Consiglio scientifico della Casa Bianca; con Carol Browner, ex presidente dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente (EPA), a capo dei Consiglieri per l’energia e il clima, e con il premio Nobel per la fisica Steven Chu a Capo del Dipartimento per l’Energia, la squadra che guiderà la politica energetica e ambientale degli Stati Uniti è ormai completa e culturalmente compatta. Composta com’è da tre persone di elevata competenza che hanno fatto dalle prevenzione ai cambiamenti climatici il fine del loro lavoro.

Torna all'archivio