[22/12/2008] Parchi

Uomini e topi… e albatros

LIVORNO. Una recente indagine della Royal society for the protection of birds (Rspb) sulla popolazione di Albatros di Tristan (Diomedea dabbenena), un uccello incluso nella Lista Rossa dell´Iucn come in pericolo critico di estinzione, ha evidenziato che quella del 2008 è stata la sua peggiore stagione di nidificazione. L´albatros di Tristan nidifica nella sperduta isola di Gough , uno dei frammenti di terra e vento che costituiscono il Territorio del Sud Atlantico della Gran Bretagna, dove è sempre stato al sicuro da ogni predatore, ma ora sta perdendo un gran numero di pulcini a causa della predazione da parte dei topolini delle case (Mus musculus) introdotti dall´uomo. Un nemico impensabile e pericolosissimo per un grande uccello che è ormai ridotto a 9.000 – 15.000 esemplari.

I simpatici topolini che popolano fiabe e cartoni animati sono stati introdotti a Gough nel XIX secolo dalle navi inglesi e sono diventati abbondanti, trasformandosi presto in voraci predatori che si nutrono dei pulcini degli albatros divorandoli letteralmente da vivi (impressionante il filmato pubblicato su (www.arkive.org).
I topolini attaccano di notte, da soli o in gruppo, scavando letteralmente la carne degli albatros indifesi e provocandone la morte per dissanguamento o per lesioni agli organi interni.

Quest´anno gli albatros di Tristan che si sono involati a Guogh sono stati cinque volte meno di quanti avrebbero dovuto essere in base al successo riproduttivo delle coppie nidificanti. Fino ad oggi i ricercatori erano a conoscenza delle difficoltà dell´avifauna dell´isola, ma non capivano come fare per frenare la perdita di biodiversità, la ricerca della Rspb che porta le prove di una massiccia predazione da parte di un mammifero introdotto dall´uomo, dimostra che con la "derattizzazione" di Gough gli albatros di Tristan sfuggirebbero all´estinzione. Restano da trovare i finanziamenti per operare in un´isola così remota e inospitale.

Invece occorrerebbe muoversi al più presto: i famelici topolini non uccidono solo gli albatros ma anche altre specie endemiche e rarissime che si trovano su Gough: hanno decimato la popolazione di Zigolo di Gough (Rowettia goughensis) divorandone uova e pulcini e riducendo l´intera specie a 400 - 500 coppie. Anche la berta atlantica (Pterodroma incerta) è una vittima dei topi importati dagli uomini: nel 2007 solo il 2% dei suoi pulcini è sopravvissuto all´attacco dei roditori.

Anche il petrello grigio (Procellaria cinerea) a Gough viene predato dai topi, ma questo raro uccello marino deve fare i conti in altre isole anche con i gatti e i ratti introdotti dall´uomo. A Tristan, l´isola che da il nome agli albatros, i gatti sono stati eradicati con successo già nel 1970 ed insieme a Gough ed all´isola Inaccessibile (dove sopravvive un altro piccolo nucleo di albatros di Tristan) fa parte dell´arcipelago di Tristan da Cunha che è una riserva naturale compresa nel Patrimonio mondiale Unesco. Entrambe le isole dove nidifica la Diomedea dabbenena sono disabitate, ad eccezione di uno stazione meteorologica su Gough, ma queste isole del sud Atlantico colonizzate dagli inglesi il declino di questi rari e maestosi uccelli è iniziato probabilmente con l´introduzione di maiali, oggi scomparsi, e a Tristan la scomparsa degli albatros è stata causata probabilmente dagli uomini e dai ratti.

Per la popolazione superstite di Gough un altro pericolo è rappresentato dalle frane causate da tempeste sempre più violente e frequenti, mentre sono uccisi come tutti gli altri albatros dalla pesca con i palamiti che vengono calati in abbondanza nell´oceano Atlantico, tra le coste brasiliane e dell´Africa meridionale che rappresentano i confini dell´areale di distribuzione degli albatros di Tristan.

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