[17/12/2008] Trasporti

Mobilità sostenibile, la classifica premia l´Emilia Romagna.... e Firenze

LIVORNO. C’è una sorpresa nella graduatoria del secondo rapporto "Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città", elaborato da Euromobility e Kyoto Club, in collaborazione con Assogasliquidi e Consorzio Ecogas, con il patrocinio del Ministero dell´Ambiente. E non è il fatto di chi sia al vertice, ovvero Parma, considerata la città più ´´eco-mobile´´ d´Italia. E nemmeno che quarantaquattro città su 50 sono fuorilegge per i limiti delle polveri sottili (Pm10). La sorpresa è che nella top ten delle migliori, pur nel suddetto contesto, c’è Firenze. Dietro quattro città emiliane, seguono Bologna al quinto posto e appunto Firenze al sesto. Poi Venezia a pari merito, quinta Padova. Al sesto posto Torino, settimo Bari; seguono Modena, Ferrara e Genova, decima. In fondo alla classifica Taranto, L´ Aquila e Campobasso.

Come noto a Firenze è in corso un’inchiesta sull´inquinamento atmosferico da Pm10 e biossido di azoto nel territorio del capoluogo toscano a partire dal 2005 che vede rinviati a giudizio il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, il sindaco di Firenze Leonardo Domenici insieme ad altri 12 amministratori locali dell´area fiorentina. Le accuse sono di getto pericoloso di cose, con riferimento alle emissioni di gas nell´aria e rifiuto di atti d´ufficio. L’indagine è comincia nel 2005 - e farà il suo corso – segnaliamo comunque che gli indicatori di cui si è tenuto conto per stilare la classifica sono stati in particolare le innovazioni introdotte per la gestione della mobilità (car sharing, bike sharing, taxi collettivi, piattaforme logistiche per le merci, mobility manager, car pooling ecc) e la loro efficacia; lo stato di salute delle città in relazione alla presenza di auto di nuova generazione o alimentate a combustibili alternativi (Gpl, metano); l´ offerta di trasporto pubblico, le piste ciclabili, le ZTL, le corsie preferenziali e l´ adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico. Dunque, senza entrare troppo nel merito, quello che si può dire è che probabilmente a Firenze ci si è dati da fare per cambiare le cose, almeno secondo questo rapporto.

Detto questo, va segnalato che il tasso di motorizzazione resta comunque in Italia il più alto d´Europa (61,1 auto per 100 abitanti contro la media europea di 46). Le città con più auto sono Latina con il 72,9%, Potenza e Roma con poco meno di 70 auto ogni 100 abitanti. Guidano la classifica delle città virtuose Genova e, naturalmente, Venezia.

Per la mobilità a basso impatto ambientale si può osservare che per le cinquanta città considerate la presenza dei mezzi a gpl e metano è in leggero aumento rispetto allo scorso anno attestandosi a circa il 5% a livello provinciale rispetto al totale delle auto. I valori più alti, superiori al 10%, si registrano a Ravenna, Reggio Emilia, Ferrara e Forlì. Fanalino di coda Trieste che non raggiunge nemmeno il punto percentuale.

Infine, su 50 città prese in esame, solo sei quelle si tengono nei limiti dei 35 giorni di sforamento: Potenza, Ravenna, Reggio Calabria, Catanzaro, Bolzano e Campobasso.

Il rapporto esamina la qualità dell´aria e le pericolose polveri sottili, Pm10. La città che sta peggio e´ Siracusa dove in ben 282 giorni in un anno si sono superati i limiti di legge di 50 microgrammi al metro cubo (la legge prevede solo 35 superamenti).

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