[15/12/2008] Comunicati

In arrivo l´Eco-decalogo per sindaci e amministratori delle città

LIVORNO. Il principio di ridondanza, quando rilancia buoni messaggi ha un valore sicuramente positivo. In questo modo va quindi letto l’ennesimo decalogo delle azioni da compiere per contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici, che nel caso specifico ha anche una sua particolarità, visto che è rivolto a sindaci e amministratori comunali.

L’ultima eco guida arriva dagli Ecologisti democratici, che stamani a Roma hanno presentato le “Dieci azioni per il clima in città” sulle pratiche che le amministrazioni locali dei centri abitati di grandi dimensioni e le aree metropolitane dovrebbero adottare per salvaguardare l’ambiente. Hanno preso parte alla iniziativa Fabrizio Vigni, presidente Ecologisti democratici, Roberto Della Seta, capogruppo Pd in Commissione Ambiente al Senato, Francesco Ferrante direttore generale Gruppo Pd al Senato, Vanni Bulgarelli e Silvia Zamboni esponenti degli Ecologisti Democratici.

«Questo documento – ha dichiarato Fabrizio Vigni, presidente degli Ecodem – vuole rappresentare un pacchetto di proposte concrete per sensibilizzare le amministrazioni, i cittadini e l’opinione pubblica sulla necessità di mettere in campo progetti e provvedimenti per salvaguardare l’ambiente. Ci rivolgiamo agli amministratori locali per tentare di contrastare la posizione arretrata e controproducente assunta fino ad ora nel governo italiano, che a differenza dei paesi avanzati europei e dell’America di Barack Obama, non riesce a cogliere nella sfida ai mutamenti climatici, una opportunità straordinaria di sviluppo».

«Nelle città risiede attualmente l’80% della popolazione europea e si concentrano molte delle attività che producono le emissioni di gas a effetto serra. Sono quindi necessarie azioni concrete per eliminare gli sprechi, razionalizzare i consumi ed incentivare l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabile e sistemi di trasporto sostenibili».

Al primo punto del decalogo c’è la predisposizione di veri e propri Piani energetici comunali, quindi adottare norme urbanistiche coerenti con gli obiettivi specifici dei piani energetici, realizzare infrastrutture ecologiche nelle aree produttive, avviare immediatamente il radicale rinnovamento delle reti ambientali ed energetiche, incentivare il trasporto pubblico efficiente e puntuale, introdurre servizi di mobilità alternativi all’uso individuale dell’auto, aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti, promuovere l’acquisto di prodotti ecologici e a basso impatto ambientale, organizzare le città a misura di bambino e valorizzare la partecipazione di tutti cittadini nelle scelte sull´organizzazione e il futuro delle città.

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