[15/12/2008] Parchi

Il valore economico delle coste e delle mangrovie del Belize

LIVORNO. Il Belize, l´ex Honduras Britannico, è uno dei Paesi meno conosciuti del mondo, ma secondo un rapporto pubblicato dal World Resources Institute (Wri) e dal Wwf con le sue barriere coralline quasi integre e le sue coste ricoperte di mangrovie fornisce al pianeta servizi ambientali valutabili tra i 395 e i 559 milioni di dollari all´anno. Si tratta di uno degli studi del Coastal Capital project, finanziato da Oak Foundation, ministero degli esteri dell´Olanda, SwedBio, Campbell Foundation e MacArthur Foundation.

«Valutare in dollari il valore di beni e servizi forniti dalle barriere coralline e dalle mangrovie aiuta a tradurlo in un linguaggio che parla a tutti – spiega Lauretta Burke del Wri - Speriamo che questi risultati contribuiscano ad informare bene sulle decisioni da prendere relative alla gestione di queste risorse critiche» Secondo il rapporto"Coastal Capital Belize", il valore turistico annuo dei mangrovieti e dei reef corallini sarebbe tra i 150 e i 196 milioni di dollari, che rappresentano tra il 12 e il 15% del piccolo Stato che si affaccia sul mar dei Caraibi.

I benefici per la pesca sono valutabili tra i 14 e i 16 milioni di dollari. Mangrovie e barriere coralline salvaguardano anche la fascia costiera dall´erosione del mare e secondo il Wri evitano danni per un valore tra i 120 e i 180 milioni di dollari. Mentre il contrasto esercitato sulla furia degli uragani che colpiscono il Belize è valutato in un risparmio tra i 111 ed i $ 167 milioni all´anno risparmiati in opere di protezione e risarcimenti.

Nonostante questo le barriere coralline e le mangrovie sono sempre più minacciate da un incontrollato sviluppo costiero, dalla pesca eccessiva e dalle pressioni da turismo ai quali si aggiungono i cambiamenti climatici che riscaldano il mare e producono tempeste sempre più violente e frequenti.

"I benefici ed I servizi offerti dai reef e dalle mangrovie sono frequentemente sottovalutati o non apprezzati negli investimenti costieri e dalle decisioni politiche – sottolinea Emily Cooper, un ricercatore del Wri e principale autore dello studio – L´ammontare degli investimenti nella protezione delle barriere coralline e delle mangrovie del Belize è molto ridotto se paragonato al contributo di queste risorse all´economia nazionale».

Le aree protette marine del Belize sono riconosciute come un esempio lungimirante di conservazione delle risorse marine. Si tratta di 18 aree protette gestite principalmente dai pescatori locali e dal Forestry departments in collaborazione con Ong, ed attirano un forte turismo subacqueo e di pescatori, comprendono tutte "no-fishing areas" per il mantenimento degli stock delle specie commerciali più importanti. Il rapporto Wri-Wwf lamenta però un sotto-finanziamento delle aree marine protette ed una carenza di mezzi ed addirittura carburante per il personale che rende difficilissima la sorveglianza e la lotta contro i bracconieri.

«Barriere coralline e mangrovie del Belize offrono fondamentali vantaggi socio-economici, ma sono già minacciati da eccessivo degrado e dalla frammentazione. Il climate change sarà uno dei componenti per l´aumento della frequenza degli impatti con lo sbiancamento (dei coralli) e gli eventi climatici estremi, così come con l´erosione costiera e la sedimentazione – dice Nadia Bood, del Mesoamerican reef scientist and climate change del Wwf – Questo rende urgente agire per alleviare le minacce antropiche e per accrescere la resilienza potenziale di questi importantissimi ecosistemi».

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