[11/12/2008] Consumo

Ok Usa agli aiuti per l´auto, no di Scajola alla proroga della rottamazione

LIVORNO. La Camera Usa ha approvato il progetto di legge che destina fino a 15 miliardi di dollari a General Motors, Chrysler e Ford. Il piano di salvataggio dei 3 colossi dell´auto in crisi - anche se Ford non sembra avere i gravi problemi delle altre due case produttrici - deve ora affrontare il passaggio al Senato, dove rischia di incontrare una forte opposizione da parte della minoranza repubblicana. Uno degli elementi chiave del piano di aiuti - ricordano le agenzie stamani - è la nomina di uno ´Zar´ dell´auto con poteri di dare vita a una ristrutturazione delle compagnie.

In Italia invece il ministro Scajola, dopo giorni in cui la stampa insisteva sulla possibilità di un rinnovo per la rottamazione delle auto, oggi ha dichiarato che «Il governo non sta lavorando ad alcun provvedimento per prorogare gli incentivi alla rottamazione. Non c´è una proposta autonoma del governo italiano - ha aggiunto - e gli interventi per il settore saranno valutati nel quadro europeo. Il settore auto è in forte crisi ovunque - aggiunge - e gli Usa prevedono un intervento massiccio. L´Europa non potrà fare diversamente, altrimenti lo squilibrio sarà forte».

Come abbiamo visto negli ultimi anni, sulla rottamazione auto "mai dire mai" fino al 31 dicembre. Scajola probabilmente ha ragione quando dice che anche l´Europa dovrà in qualche modo aiutare le case automobilistiche europee ad affrontare la crisi non fosse altro che per le migliaia di persone che lavoro nel comparto, ma è qui che - dal nostro punto di vista - si può riorientare il settore verso la sostenibilità. Aiuti, dunque, ma mirati e a chi investirà sull´abbattimento dei gas serra, sui combustibili alternativi e via dicendo in un´ottica che dia un segnale di forte discontinuità con il modello di aiuto e di produzione finora propinati dai governi di tutto il mondo. E tutto questo in Europa andrebbe fatto anche se negli Usa, speriamo di no naturalmente, scegliessero la vita degli aiuti senza orientamento. Perché, nell´eventualità, omologarsi al peggio?

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