[11/12/2008] Aria

Clima, l´Australia prende tempo e aspetta il pacchetto europeo

LIVORNO. L´Australia ha firmato solo dopo la vittoria laburista di un anno fa il Protocollo di Kyoto, ma a Poznan sta giocando ancora un ruolo attendista che riflette le difficoltà interne con una frangia del partito di governo che spinge perché la crisi che colpisce duro anche a Canberra si affronti riducendo gli impegni ambientalisti solennemente presi in campagna elettorale e che hanno contato così tanto per vincere le elezioni.

Oggi il ministro per i cambiati climatici australiana, Penny Wong (nella foto), ha detto alla radio Abc che «l´Australia annuncerà i suoi obiettivi la settimana prossima». Una specie di surplace in attesa delle decisioni di Poznan e ancor più di quelle Bruxelles sul pacchetto energia-clima dell´Ue. L´Australia è sotto pressione interna ed internazionale perché attui un piano ambizioso di riduzione del 25% delle emissioni di gas serra prima del 2020, adempiendo a quanto previsto del Protocollo di Kyoto e dall´Unfccc.

Secondo la Wong «Gli obiettivi annunciati per la settimana prossima saranno fondamentali per la concezione del piano. Per quel che riguarda ciò che l´Australia farà, ho chiaramente detto che annunceremo i nostri obiettivi la settimana prossima con il Libro Bianco. Alcuni progressi sono stati fatti dai gruppi tecnici su certe questioni durante la conferenza dell´Onu sul clima: Il problema importante è quello di stabilire un processo chiaro per il prossimo accordo di Copenaghen il prossimo anno, che succederà al protocollo di Kyoto. I nostri obiettivi non sono solo parole. Sono obiettivi reali che sono sostenuti dall´approccio del governo verso un Carbon pollution reduction scheme globale».

Che però l´Australia non renderà noto alla conferenza globale dell´Onu sul clima, ma annuncerà comodamente a tempo debito…

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