[10/12/2008] Consumo

Miniera di fluorite: la Sardegna ritira la concessione e l´Ue chiude la procedura di infrazione

BRUXELLES. La Commissione europea ha chiuso un procedimento di indagine formale per aiuti di Stato, avviato nel dicembre 2007 e riguardante l´aggiudicazione della concessione mineraria "Genna tres montis",precedentemente gestita da Nuova Mineraria Silius (in liquidazione), alla società di recente costituzione Fluorite di Silius controllata dalla regione Sardegna, che ha bandito la gara d´appalto.

La miniera è la maggiore produttrice di fluorite in Europa, costituita da complesso sistema sotterraneo con 4 pozzi, impianti di arricchimento ed altre strutture. Il filone si estende per 2,3 km ed è profondo oltre 400 mt. La miniera ha grandi riserve che garantiscono una lunga attività. Il trattamento finale dei materiali estratti avviene ad Assemini.

Secondo l´Ue «La gara presentava determinate caratteristiche, in particolare le condizioni di assunzione, che potevano costituire un aiuto di Stato». La Commissione dubitava che la regione avesse agito come «un investitore operante in economia di mercato nella misura in cui la gara comportava condizioni rigorose come l´obbligo di assumere tutti gli ex dipendenti di Nuova Mineraria Silius per un periodo di almeno cinque anni. Un soggetto privato che intendesse ottenere il prezzo più alto possibile per i suoi attivi non avrebbe imposto condizioni di questo tipo. Queste condizioni avrebbero quindi potuto conferire un indebito vantaggio all´attività ceduta, sottratta alla pressione concorrenziale e finanziata attraverso il mancato gettito dello Stato. La redditività del progetto risultava inferiore alla media del settore».

Dope che la Commissione aveva deciso di avviare un´indagine approfondita, la regione Sardegna ha ritirato la concessione aggiudicata a Fluorite di Silius e ha accettato di bandire nuovamente la gara d´appalto senza condizioni. Visto che la gara iniziale era stata annullata, la Commissione ha potuto chiudere l´indagine.

Il Commissario Ue alla Concorrenza, Neelie Kroes, ha detto che «La Commissione si rallegra che le autorità italiane abbiano deciso di bandire nuovamente la gara d´appalto senza condizioni e che si siano impegnate ad agire nel rispetto del principio dell´investitore operante in economia di mercato».

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