[10/12/2008] Acqua
BRUXELLES. Il ministro degli esteri della Bolivia, David Choquehuanca Céspedes (Nella foto) è a Bruxelles per discutere con Benita Ferrero-Waldner, commissario Ue alle relazioni estere di importanti accordi bilaterali e dei rapporti tra Ue e Comunidad Andina. Bolivia ed Unione europea firmeranno un protocollo d´intesa di cooperazione per il periodo 2007-2013, per un ammontare di 234 milioni di euro.
L´accordo riguarda la creazione di attività economiche sostenibili che offrano lavori decenti, la lotta contro la produzione illecita e il traffico di droga e una politica globale per lottare contro la povertà e rafforzare la coesione sociale. Il piatto forte dell´accordo sarà probabilmente la gestione sostenibile delle risorse naturali, con un appoggio forte dell´Ue alla gestione integrata dei bacini idrografici nazionali ed internazionali come il lago Titicaca in crisi ecologica.
Secondo la Ferrero-Waldner «La Bolivia è un partner apprezzato dell´Ue e stimiamo grandemente l´amicizia e la fiducia che caratterizzano i nostri rapporti. Con la sua visita, il ministro Choquehuanca dimostra la priorità che dà al rafforzamento del dialogo e della cooperazione tra Bolivia ed Ue». La commissaria sembra voler mettere una pietra sopra sullo scontro politico-energetico che ha visto il presidente Boliviano Evo Morales contrapporsi a multinazionali anche europee e la Ferrero-Waldner ricorda che «La Commissione ha destinato alla Bolivia il più grosso budget della cooperazione dell´America latina, perché siamo coscienti dell´ampiezza dell´impegno che rappresenta, per questo Paese, la lotta contro la povertà e il rafforzamento della coesione sociale. Il protocollo d´intesa, che firmerò oggi con il ministro degli esteri Choquehuanca dimostra il nostro impegno a sostenere gli sforzi della Bolivia per rilevare questa sfida».
Il governo socialista di La Paz conta molto sull´aiuto dell´Ue e in cambio l´Europa chiede rassicurazioni sul prossimo referendum costituzionale che si terrà il 25 gennaio. Il Congresso boliviano ha adottato il 21 ottobre, con più dei due terzi necessari, circa 150 emendamenti al progetto di Costituzione elaborato tra il 2006 e il 2007 dall´Assemblea costituente, che ora dovrà essere sottoposto agli elettori. L´Ue invierà osservatori per valutare il regolare svolgimento democratico che fino ad ora Morales non ha mai leso, vincendo democraticamente ogni sfida con l´appoggio della popolazione india e dei lavoratori boliviani.
La Bolivia per l´Ue è centrale anche per i suoi rapporti con l´intera Comunidad Andina: L´Ue è il quarto partner commerciale di La Paz e il secondo per investimenti stranieri e la Bolivia ha ottenuto un accesso privilegiato al mercato dell´Unione grazie al regime Spg-Plus.