[02/12/2008] Parchi

A Roma apre il Cop 9 sulle specie migratrici

ROMA. Ieri alla Fao a Roma è iniziata la nona Conferenza delle parti della Convention on the Conservation of Migratory Species of Wild Animals ( Cop 9 - Cms) che fino al 5 dicembre dovrà definire le proposte per rafforzare la conservazione degli animali terrestri e marini migratori in via di estinzione e sulla loro immissione nelle liste della Convenzione Cites.

Achim Steiner, direttore esecutivo del programma ambientale delle Nazioni Unite (Unep), che gestisce il Cms ha detto che «Le specie che migrano tra i vari paesi e continenti non sono mai state di fronte a tali ostacoli e ad una maggiore perdita di habitat e di alimentazione per l´uso insostenibile dell´ambiente e l´evolversi di spesso complesse minacce emergenti dal cambiamento climatico. In effetti il mondo è attualmente di fronte alla sesta ondata di estinzione, principalmente come risultato di impatti umani. E´ urgente e necessaria una accelerata azione per garantire che un pianeta funzionante, sano e produttivo venga trasmesso alla generazione futura. La Convenzione sulle specie migratrici è una parte importante della nostra cooperazione internazionale in risposta a tali sfide. Essa riflette la responsabilità condivisa delle nazioni per queste specie, che ogni anno tentano il loro epico viaggio attraverso i continenti e gli oceani».

Secondo Robert Hepworth, segretario esecutivo dell´Unerp-Coms «Ormai per enti locali e internazionali, molte specie migratorie sono diventate parti importanti per la creazione di economia, reddito e sostegno attraverso industrie come il turismo. Ad esempio, secondo le stime, 150.000 persone visitano ogni anno il Serengeti, per vedere la sua famosa fauna selvatica. Secondo dati del 2003, il turismo del parco genera reddito turistico per 5.5 milioni di dollari. Il Congress Avenue Bridge di Austin, in Texas, che ospita 1, 5 milioni di pipistrelli Messicani che la sera escono per recarsi a mangiare attrae ogni giorno tra le 1.500 e le 2.000 persone al giorno e porta ogni anno milioni di dollari all´economia locale. Questo evidenzia che le specie migratorie fanno parte del patrimonio mondiale del pianeta e giocano un ruolo nella realizzazione della Green Economy»

In questo clima il ministro dell´ambiente italiano Stefania Prestigiacomo non ha trovato di meglio che prendersela nuovamente con il pacchetto clima energia dell´Ue.

In occasione della conferenza il nostro ministero dell´Ambiente ha anche voluto dare uno contributo speciale alla protezione degli animali migratori: alle registrazione ogni delegato ha ottenuto un certificato di adozione per uno dei tre diversi grandi animali migratori in via di estinzione: l’antilope i delfini del mare del nord, l’antilope asiatica Saiga, le gru siberiane e i tursiopi del mare del Nord, così sosterrà direttamente un progetto di conservazione di associazioni partner della Cms.

«Accogliamo con favore questa iniziativa concreta da parte del ministero italiano per l´ambiente per tutelare questi animali carismatici durante il loro migrazioni – ha Hepworth – E’ il simbolo di un´azione concertata tra tutti gli Stati membri della Convention on the Conservation of migratory species of wild animals convenuti a questa conferenza».

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