[28/11/2008] Comunicati

L´università punta sull´eco-turismo per lo sviluppo del Marocco

LIVORNO. Le università del Marocco sono chiamate spesso a dare risposte per quanto riguarda il legame tra ambiente e sviluppo socio-economico in un Paese ricco di bellezza e povertà.
In particolare la discussione è su come tirar fuori il mondo rurale marocchino dal sottosviluppo.
La facoltà di scienze e tecniche dell´università di Errachidia sta studiando il caso della regione di Anfogou.

«In questa regione del Marocco e in altre – spiegano i ricercatori - la neve è sinonimo di povertà e di miseria, mentre in altri Paesi del mondo è considerate come una fonte di ricchezza e di progresso. Come fare allora per valorizzare le ricchezze locali di ogni regione? Detto in altra maniera, come fare perché il deserto, la montagna, le oasi siano una fonte di sviluppo invece che di miseria, di penuria e di sottosviluppo?»

Per rispondere a queste domande vitali l´università di Errachidia ha organizzato un incontro sul tema "La creazione di imprese nel settore dell´eco-turismo, uno strumento di sviluppo sostenibile per le regioni del Marocco".

«Speriamo - dicono gli organizzatori – di apportare un contributo alla sensibilizzazione per la valorizzazione delle ricchezze locali ed all´imprenditoria all´interno dell´università. L´eco-turismo è spesso visto come una soluzione alternativa capace di conciliare lo sviluppo economico, la protezione dell´ambiente ed il benessere delle popolazioni locali».

I ricercatori marocchini definiscono con tre "dimensioni" il concetto di eco-turismo a cui puntano: un turismo basato sulla natura; una componente educativa; un bisogno di sostenibilità.

«E´ dunque chiaro che il settore dell´eco-turismo è un settore pieno di potenzialità per il Paese e di buone opportunità di creazione di imprese per i portatori di progetti, soprattutto gli studenti».

Torna all'archivio