[27/11/2008] Urbanistica

Elba, lavori abusivi a villa Pracht: verso lŽistituzione di una commissione consiliare?

LIVORNO. La vicenda degli abusi edilizi nella villa di Peter Pracht in località i Pini, nel Comune di Marciana Marina, fatta emergere dal circolo elebano di Legambiente, sta assumendo contorni inquietanti. Non solo per lŽentità degli abusi perpetrati in una Zona di Protezione Speciale dellŽUe. Non solo per lŽimportanza del personaggio: uno dei maggiori impresari musicali europei che si atteggiava ad ambientalista a casa sua ma non disdegnava di fare lŽabusivo a casa nostra.

La vicenda è inquietante per il comportamento dellŽamministrazione comunale, forse intimidita dallŽimportanza del personaggio, forse condizionata dal rapporto con il Pracht per lŽorganizzazione delle manifestazioni musicali estive note come Musica del Mondo.

Sulla vicenda interviene ora la Lista civica di Marciana Marina che raccon ta: «Il 19 novembre il nostro capogruppo chiedeva ai vigili urbani di verificare se nella villa dei Pini erano in corso interventi edilizi e se questi erano stati autorizzati perché in paese si rincorrevano voci su presunti abusi edilizi».

I vigili urbani intervenivano immediatamente e il giorno stesso effettuavano un sopralluogo, verbalizzato il giorno successivo con una comunicazione al sindaco e al responsabile dellŽufficio tecnico comunale, nel corso del quale verificavano lŽesistenza di opere abusive. «Primo fatto strano - copntinua il comunicato della Lista civica - né i vigili né lŽufficio tecnico procedevano al sequestro dellŽarea. Passavano cinque giorni senza alcun provvedimento dellŽamministrazione e finalmente intervenivano i carabinieri che lunedì 23 effettuavano un nuovo sopralluogo, verificavano non solo lŽesistenza delle opere abusive, ma anche una loro parziale demolizione: evidente tentativo di cancellare le prove dellŽabuso. I militari dellŽArma provvedevano al sequestro del cantiere, alla denuncia allŽautorità giudiziaria e alla comunicazione al sindaco».

«Il giorno dopo, martedì 24, alcuni operai tedeschi venivano sorpresi dai carbinieri mentre cercavano di completare lŽopera di demolizione del cantiere sequestrato e per questo venivano denunciati. EŽ evidente che la proprietà, venuta a conoscenza di quanto stava accadendo ha dato disposizione ai suoi operai di distruggere in fretta e furia le prove degli abusi edilizi e che gli stessi operai, ignari dellŽavvenuto sequestro, sono stati colti in flagrante dai Carabinieri mentre cercavano di completare la loro opera». A questo punto secondo la Lista civica nascono spontanee due domande.

«La prima: perché lŽamministrazione ha lasciato trascorrere cinque giorni dalla segnalazione dellŽabuso senza prendere alcun provvedimento rendendo necessario lŽintervento dei carabinieri per il sequestro dellŽarea e la repressione dei reati che si stavano consumando?

La seconda: la contestazione dellŽabuso è passata da una trafila di documenti: esposto della minoranza, verbale dei vigili urbani, comunicazioni al Sindaco e allŽUfficio Tecnico: tutto nel giro di due giorni. Allora chi ha informato i proprietari di quanto stava accadendo?»

Sono domande inquietanti e per cercare risposte adeguate la Lista civica proporrà lŽistituzione di una commissione consiliare per cercare di fare luce sul comportamento dellŽamministrazione in questa vicenda.

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