[25/11/2008] Parchi

Tonno rosso: la Commissione Ue soddisfatta per le decisioni Iccat

BRUXELLES. La Commissione europea è soddisfatta per l´accordo raggiunto ieri dalla Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell´Atlantico (Iccat), riunita a Marrakech, in Marocco, «al fine di rafforzare decisamente il piano quindicennale di ricostituzione per il tonno rosso orientale», per proteggere le popolazioni in via di estinzione n Atlantico e per ridurre la stagione di pesca al pesce spada del Mediterraneo.

Il piano prevede una combinazione di riduzioni sostanziale delle possibilità di pesca, stagioni di pesca più brevi, nuove misure di controllo, e si propone come punto di riferimento per accordo sul controllo sia della capacità di pesca che dell´allevamento.

Intanto ci sarà una immediata e significativa riduzione nella pressione di pesca sul fragile stock di tonno rosso: «Il totale ammissibile di catture (Tac) per il 2009 è stato ridotto a 22.000 tonnellate, rispetto alle 28.500 tonnellate nel 2008, e sarà ulteriormente diminuito a 19.950 tonnellate nel 2010, una riduzione del 30% su due anni». Comunque molto meno di quello che chiedevano scienziati e ambientalisti. Si punta anche ad una rapida ricostituzione degli stock fin dal 2010 ad una ulteriore riduzione della Tac a 18.500 tonnellate nel 2011.

Con una decisione separata, l´Iccat ha istituito un "systematic peer-review system" per valutare la conformità alle nuove norme da parte di tutti i suoi membri, con il potere di imporre rapide ed efficaci sanzioni.

Queste raccomandazioni sono state adottate sulla base di proposte presentate congiuntamente da parte di Ue, Giappone e dalla maggioranza degli Stati del Mediterraneo.

Secondo il commissario europeo per gli affari marittimi e la pesca Joe Borg «Abbiamo bisogno di agire duramente per garantire il futuro degli stock di tonno rosso, l´Iccat e la revisione del piano di recupero richiedono ulteriori sacrifici all´industria della pesca, con immediati tagli principalmente a livello di cattura e stagioni pesca, e sia per le riduzioni di pesca e acquacoltura in futuro. E´ un segno della gravità della situazione. Grazie alla maturità di tutti i partecipanti, è stato possibile raggiungere un consenso su questi passi con il sostegno non solo di una vasta maggioranza dei membri Iccat, ma anche dell´Unione europea, degli Stati membri e delle parti interessate. Ma c´è di più: da solo il nuovo piano non è sufficiente ridurre drasticamente la pressione esercitata dalla pesca sugli stock, ma definisce anche i meccanismi di controllo in tutta la catena, con la "systematic peer-review system" sulla procedura di conformità, ora abbiamo gli strumenti per fare in modo che il 2009 sia l´"Anno di conformità" Iccat per tutti i membri coinvolti in questo tipo di pesca»

Gli elementi principali del nuovo piano di recupero, oltre l´immediata riduzione dei Tac, sono: Riduzione del periodo di pesca per 4 mesi per i pescherecci con reti a circuizione (15 aprile-15 giugno); la capacità di pesca deve essere immediatamente congelata ai livelli 2007-2008, e deve essere seguita da piano di riduzione per rientrare in linea con i contingenti nazionali; La capacità di allevamento in mare nel 2009 non deve superare l´importo massimo annuale di ingresso autorizzato per il periodo 2007-2008, e negli anni successivi la capacità, saranno ulteriormente ridotte; Sarà istituito un osservatorio regionale Iccat per garantire il 100% di copertura dei controlli per tutti i pescherecci con reti a circuizione e per i trasferimenti dei tonni per e da le gabbie di raccolta; Video-registrazioni delle operazioni di pesca e di allevamento effettuate da operatori devono essere messi a disposizione di osservatori e ispettori; Saranno rafforzate le misure di mercato, in particolare il divieto di importazione e di esportazione per tutto il tonno rosso "senza contingente", sia a livello nazionale, di peschereccio o individuale; Piani nazionali di pesca per garantire lo sforzo di pesca limitato e in linea con la quota, a tutte le imbarcazioni superiori ai 24 metri verranno assegnate quote individuali; Contingenti specifici per lo sport e la pesca ricreativa, computati nella quota nazionale, fatte salve le dichiarazioni di cattura; Rigoroso quadro di riferimento per il controllo delle operazioni di pesca in comune; Rimozione della deroga per la dimensione minima per i pescherecci da traino pelagici in Atlantico, e riduzione della deroga generale per la taglia minima; Trasbordo in mare vietato e possibile solo nei porti designati; I tonni non potranno essere trasferiti ad aziende senza previa autorizzazione dello Stato di bandiera della nave da pesca.

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