[21/11/2008] Energia

Fotovoltaico negli edifici pubblici: assegnati dal ministero i finanziamenti

LIVORNI. Il ministero dell’ambiente ha individuato i soggetti ammessi al cofinanziamento del “Bando per la promozione e la diffusione di impianti fotovoltaici di alto pregio architettonico/paesaggistico ad elevata replicabilità negli edifici pubblici”.
Stanziati oltre 2 milioni e mezzo (2.628.559,85 euro)per 48 progetti per il fotovoltaico presentati da Comuni capoluogo di provincia, Comuni in cui insistano territori facenti parti di aree naturali protette di valenza nazionale o regionale (di cui alla legge n. 394/1991), di Province, di Università statali e di enti pubblici di ricerca.

E 8 sono toscani: 214.120 euro per il dipartimento di fisica dell’Università di Firenze e 99.030 per il residence universitario di via Mezzetta sempre a Firenze; 50.000 euro per la palestra di Pomarance; 41.500 euro per la sede del comune di Magliano in Toscana; 67.592,50 per la scuola media IV Novembre di Arezzo; 41.000 euro per il centro sociale giovanile di piazza dai Milani di Montemurlo; 214.930 per il parcheggio a Chiusi e 39.660 per la sede del comune di Cinigiano.

Si tratta quindi di enti che hanno presentato i loro progetti e che ora godranno del cofinanziamento statale per la realizzazione di impianti solari fotovoltaici, completamente integrati in complessi edilizi secondo criteri definiti che risultino funzionali alle tipologie edilizie proprie del territorio e delle zone in cui verrà realizzato l´impianto stesso (taglia compresa tra 1 e 50 kWp).
Gli interventi incentivati nel bando verranno finanziati nella misura massima del 50% dei costi ammissibili; in virtù dell´alto valore degli impianti, è stato stabilito un limite massimo per il costo ammissibile di 8.500,00 €/kWp installato (per informazioni: fotovoltaicodipregio@minambiente.it).

Ma si dice pure che se l’impianto non verrà realizzato in un determinato periodo di tempo il cofinanziamento verrà ritirato. Dunque gli enti dovranno impegnarsi per la loro realizzazione, per il loro funzionamento e per il mantenimento in esercizio per almeno 15 anni. Ma per contribuire in modo significativo alla riduzione di co2 in atmosfera sarebbe pure auspicabile che tali enti investissero ancor di più nel risparmio energetico per ridurre i propri consumi di energia e negli acquisti verdi per ridurre anche quelli di materia.

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