[21/11/2008] Parchi

Legambiente: «No al ritorno supercarceri nelle aree insulari»

PORTOFERRAIO (Livorno). Dopo il ministro dell´ambiente del governo ombra del Pd, Ermete Realacci, e la parlamentare toscana Silvia Velo, anche Legambiente interviene e sull´articolo 34 del disegno di legge sulla sicurezza, in esame al Senato, che prevede la collocazione delle carceri di massima sicurezza destinati alla custodia di detenuti in regime di 41 bis (cioè di massima sicurezza) "preferibilmente in aree insulari".

«No al ritorno delle super carceri nelle piccole isole: la stagione è finita e riaprirla non ha senso dice Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente - Tutte le isole minori italiane sono aree protette, già istituite o in via di istituzione, e hanno da tempo sposato una politica di valorizzazione turistica del territorio, che male si concilia con carceri di massima sicurezza. Siamo ben consapevoli dell´esigenza di un regime carcerario particolare per i mafiosi ma le esperienze carcerarie sulle isole hanno già dimostrato la loro insostenibilità economica e ambientale, specialmente negli ultimi anni, in cui le aree insulari sono state utilizzate proprio per carceri speciali per terroristi e detenuti in regime di 41 bis. La motivazione della loro chiusura è stata, non solo politica, ma soprattutto economica; non si capisce, quindi, quale potrebbe essere ora, in tempi di crisi e di tagli, il tornaconto per il Paese e la ratio che ha guidato un pessimo accordo bipartisan. Legambiente auspica pertanto che l´aula cancelli l´articolo 34 del ddl Sicurezza».

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