[19/11/2008] Energia

Scajola: «Sì al pacchetto clima-energia, ma con un´applicazione ´flessibile´»

LIVORNO. Siamo ai giochi d’equilibrio. Forse perché il discorso di Obama lo ha un po’ turbato, forse perché ha capito che l’accordo millantato sul Sole24Ore con la Germania è ancora tutto da vedere, forse perché teme di aver perso qualche consenso o forse semplicemente perché oggi gli andava così, il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola - affrontando il nodo delle misure Ue per il clima e l’energia al convegno ‘La politica europea dell’energia: il problema delle reti’ al Cnel - ha detto: «Sì al pacchetto clima-energia, ma con un’applicazione “più flessibile”».

Un giro di parole per dire tutto e il contrario di tutto? Può anche essere visto che la spiegazione lascia aperto il concetto a diverse interpretazioni: «L’Italia – scrive l’agenzia Agi - condivide attraverso il suo governo gli obiettivi generali del pacchetto clima energia e c’è anche la volontà di concludere l’iter entro la fine di questa legislatura europea, ma ritiene anche che siano necessari interventi correttivi diretti a rendere più flessibile l’applicazione per attenuarne l’impatto dei pesanti dei riflessi economici soprattutto in questo momento difficile».

«I costi aggiuntivi per la nostra economia - ha precisato Scajola - sono circa 15-20 miliardi all’anno sino al 2020, per un totale di 180 miliardi di euro». Per questo ha aggiunto il ministro, «dobbiamo conciliare le esigenze del rispetto dei vincoli per il 2020 non con vincoli perentori ma flessibili, che servano a garantire una diminuzione dei gas serra mantenendo l’obiettivo finale di una compatibilità con il nostro sistema produttivo».

Insomma, al di là di tutte le interpretazioni, ciò che appare chiaro è che quanto sostenuto da Rutelli oggi (vedi apertura di greenreport di oggi) e da Obama ieri, ovvero che la crisi economica si affronta e si prova ad uscirne anche e soprattutto dando una risposta alla crisi ecologica, Scajola non l’ha capito e comunque non lo condivide. Anzi, considera i vincoli (forse) da rispettare del pacchetto clima, come fossero quelli della velocità sulle strade (che se non ti vede nessuno superi e che consideri giusti solo per gli altri perché te devi invece arrivare in quel posto il prima possibile oppure perché semplicemente ti piace correre…).

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