[14/11/2008] Comunicati

Ban Ki-moon al G20: impedite che la crisi diventi una tragedia umana e ambientale

LIVORNO. Il segretario generale dell´Onu, Ban Ki-moon, ha inviato una lettera ai dirigenti del G20, che si riuniranno domani a Washington per discutere della crisi finanziaria, nella quale chiede loro di agire immediatamente per impedire che questa crisi diventi una tragedia umana.

«I Paesi pił poveri e i pił vulnerabili, particolarmente nei Paesi in via di sviluppo, saranno i pił colpiti da un forte rallentamento della crescita economica. Speriamo che la riunione del G20 questo week-end prepari il terreno per delle riforme che impediscano il ritorno di questo tipo di crisi che stiamo vivendo attualmente, ma noi dobbiamo, proprio per questo, unire le nostre forze per agire immediatamente al fine di impedire che la crisi finanziaria dibventi una tragedia umana. Le riforme non possono essere limitate solamente alla regolamentazione del settore finanziario. Esse devono riguardare la sicurezza umana compresi il cambiamento climatico, la prevenzione dei conflitti e l´eradicazione della povertą. Se centinaia di milioni di persone perdono i loro guadagni quotidiani e se le loro speranze per l´avvenire sono distrutte a causa di una crisi della quale loro non sono assolutamente responsabili, la crisi umana non resterą solamente economica».

Ba Ki-moon, che sarą anche lui a Washington insieme ai grandi del pianeta, pensa che sia «indispensabile che la riunione del G20 segnali senza ambiguitą una comune determinazione a superare questa crisi, ad agire insieme e rapidamente e a dare la solidarietą a coloro che ne hanno pił bisogno». Magari cominciando a mantenere le promesse fatte per realizzare gli Obiettivi del millennio per lo sviluppo, per questo Ban ha fatto presente che oltre 170 Paesi del mondo non saranno presenti alla riunione del G20 e che sarą compito suo far sentire la loro voce al summit di Washington.

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