[13/11/2008] Urbanistica

Prato: prove tecniche per far diventare più verde il piano strutturale

PRATO. Si è parlato di progetti per rendere in qualche modo più “verde” il Piano strutturale, nell´incontro pubblico svolto a Palazzo Pacchiani dedicato al territorio agricolo, al paesaggio e all´ambiente, organizzato dal Laboratorio per il Piano strutturale nell´ambito del ciclo ´Progettare insieme la città di Prato´. Alla presenza dell’assessore all´ambiente Camilla Curcio (Nella foto), del progettista del Piano Gianfranco Gorelli e dei vari consulenti per gli aspetti ambientali, agro-forestali, geologici e di paesaggio, le associazioni ambientaliste, quelle legate all’agricoltura e gli ordini professionali, hanno discusso del Parco agricolo della piana (che si estenderà a sud del territorio dalle Cascine di Tavola a S. Giorgio a Colonica, Castelnuovo e Poggio a Caiano per sconfinare nell´area fiorentina) e della valorizzazione della Calvana, i due punti principali in tema di ambiente e paesaggio nella formazione del nuovo piano strutturale. L´incontro si è articolato in tre tavoli di discussione: ´ambiente e paesaggio´, ´l´agricoltura e la città, politiche e progetti per un nuovo patto locale´ e ´la produzione agricola e agroforestale´.

«Il Laboratorio ci dà l´occasione di presentare alla città questa prima parte del lavoro svolto insieme sullo stato ambientale del territorio dall´assessorato e dall´Ufficio di piano - ha dichiarato l´assessore all´ambiente Camilla Curcio - Per il parco agricolo il protocollo d´intesa c´è già e gli accordi con la Regione Toscana, la provincia di Firenze e i comuni coinvolti sono in stato avanzato e stanno procedendo speditamente. L´altro punto di interesse è il corridoio verde da nord ad est rappresentato dalla Calvana, che intendiamo salvaguardare e valorizzare con progetti di turismo sostenibile e quindi sviluppo economico». Molti gli argomenti al centro della discussione: rinaturalizzazione dei corsi d´acqua, autodepurazione e fitodepurazione, miglioramento delle infrastrutture fognarie e depurative per il controllo e la salvaguardia del sistema paesaggistico della collina, salvaguardia delle aree umide e lo sviluppo dell´area protetta come risorsa turistica sostenibile nell’ambito del primo tavolo di lavoro. Multifunzionalità e valore sociale dell´agricoltura, connessione con il settore turistico, educazione all´economia e la filiera corta, gli argomenti del secondo tavolo e, infine, recupero delle acque piovane per l´agricoltura, e riuso delle acque depurate i temi centrali del terzo ambito.

«Una delle sfide più importanti da cogliere nella revisione del Piano strutturale - ha concluso l´assessore Curcio - è l´integrazione armonica tra territori urbanizzati ed aree verdi, agricole e di pregio ambientale, con l´inserimento integrato delle infrastrutture nel contesto che le circonda, in base alla convenzione europea per la salvaguardia del paesaggio, che dice che ogni territorio è paesaggio».

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