[10/11/2008] Trasporti

Firenze ancora premiata per la sua ciclabilità

FIRENZE. Chi si sposta in bicicletta in città per lavoro e/o tempo libero conosce i numerosi problemi che ancora affliggono questo tipo di mobilità: promiscuità con altri mezzi di locomozione, segnaletica incompleta, inquinamento, scarsa manutenzione di alcune piste ciclabili, scarso “riconoscimento” (da parte dei conducenti di altri mezzi) della bicicletta come mezzo di spostamento, scarso rispetto delle regole anche da parte degli stessi ciclisti. Molto rimane ancora da fare (anche sul piano culturale), ma non c’è dubbio che in questi ultimi anni si siano compiuti enormi passi avanti in questo settore.

L’impegno dell’amministrazione del resto è riconosciuto dalle associazioni specializzate. Infatti nei giorni scorsi Firenze è stata premiata con il "Marchio 2008 della ciclabilità", tra quei comuni che più di tutti si sono distinti per l´impegno a favore della ciclabilità urbana. L´importante riconoscimento è arrivato dall´associazione italiana città ciclabile (Aicc) che ha posto Firenze come seconda città a misura di ciclista a livello nazionale, dopo Torino. Il Premio è stato consegnato nell´ambito della 66° edizione del Salone del Ciclo e Motociclo di Milano, dal giornalista Marino Bartoletti, presidente dell´Aicc.

«Questo importane premio - ha dichiarato l´assessore all´ambiente Claudio Del lungo (Nella foto) - è per noi una testimonianza della buona politica in favore della ciclabilità urbana, svolta da questa amministrazione fino ad oggi. Un riconoscimento che va ad aggiungersi a quello precedente del quotidiano de Il Sole 24 Ore, nell´ambito dell´indagine sull´ecosistema urbano. Il premio ricevuto dall´Aicc ci incoraggia ulteriormente nel perseguire il nostro impegno in favore di una mobilità alternativa» ha concluso l’assessore. Per attribuire il premio e valutare le città a misura di ciclista sono stati utilizzati degli indicatori specifici come la lunghezza della rete ciclabile urbana, la misurazione degli spostamenti effettuati in bicicletta, l´esistenza di un eventuale piano della mobilità ciclistica, l´esistenza di una politica di incentivazione dell´uso della bicicletta, che fosse integrata con quella della pianificazione dei trasporti e con la pianificazione urbana in generale, l´esistenza di un ufficio dedicato alla mobilità ciclistica, la possibilità di accedere ad un servizio di bike sharing, la presenza di appositi parcheggi per bici (ogni 1.000 abitanti) e l´ammontare degli investimenti destinati alla ciclabilità nel triennio 2005 - 2.007.

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