[06/11/2008] Comunicati

Prato, riconoscimenti ad Ecomondo

PRATO. Anche il comune di Prato ed Asm tra i protagonisti di Ecomondo, la fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, che si tiene a Rimini. Mentre Asm, durante il convegno organizzato da Federambiente sulle esperienze di riciclaggio dei rifiuti, ha illustrato il suo progetto innovativo riguardante il cassonetto personale per le aziende, che ha l’obiettivo di estendere la raccolta differenziata nelle attività produttive, l’amministrazione comunale al convegno sui temi energetici è stata scelta come unico relatore visti i riconoscimenti ottenuti dalla Regione Toscana e da Legambiente per ŽIl sole entra nelle scuoleŽ, il programma di impianti fotovoltaici negli edifici municipali: «Gli impianti si trovano su trenta tetti tra edifici scolastici ed uffici dellŽAmministrazione - ha spiegato lŽassessore all’ambiente Camilla Curcio (Nella foto) - un progetto sulle energie rinnovabili e pulite che abbiamo realizzato in soli tre anni, dal 2004 al 2007, con un investimento che si ripaga da solo e che raggiunge un duplice obiettivo: il risparmio energetico ed economico da una parte e lo sviluppo di energie alternative dallŽaltra». Ricordiamo che il comune di Prato ha avviato la prima esperienza nel campo del fotovoltaico nel 2004 partecipando a Ž10.000 tetti fotovoltaiciŽ, il primo programma di incentivazione del Ministero dellŽambiente per lo sfruttamento dellŽenergia solare, grazie al quale vennero realizzati tre impianti.

Successivamente grazie al secondo bando ministeriale, ŽConto energiaŽ, è nato il progetto ŽIl sole entra nelle scuoleŽ, che ha dotato di pannelli solari 23 scuole tra elementari e medie, 4 uffici e strutture sportive pubbliche, a cavallo tra il 2006 e il 2007: «Le buone pratiche dellŽAmministrazione comunale su queste tematiche - ha continuato lŽassessore Curcio - sono lŽesempio di come energia e rispetto dellŽambiente da una parte ed economia dallŽaltra non sono concetti contrapposti, ma rappresentano anzi un nuovo campo dŽinvestimento, non un costo come invece afferma la politica governativa del centrodestra». Vediamo le “performance” del progetto: in termini economici l’amministrazione recupererà lŽinvestimento di 4.200.000 euro nellŽarco di nove anni e mezzo e successivamente avrà un Žguadagno pulitoŽ. Oltre alla vendita alla rete Enel dellŽenergia extra prodotta, va considerato il risparmio sulla bolletta, di circa 4.000 euro per ogni edificio. In termini strettamente ambientali ogni impianto evita lŽimmissione in atmosfera di 455.000 kg di CO2, per un totale di 12.470 tonnellate allŽanno, dato che le centrali elettriche sono alimentate con combustibili fossili.

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