[04/11/2008] Parchi

Aumentano le balene franche australi

LIVORNO. Uno studio diffuso in Argentina dal Centro Nacional Patagónico (Cenpat) dimostra che la popolazione di balena franca australe (Eubalaena australis) è in aumento nell´Oceano Atlantico grazie alla protezione di cui gode la specie. Secondo il censimento annuale le balene franche sarebbero raddoppiate negli ultimi 10 anni nel mare del Golfo Nuevo, nella provincia di Chubut, dove tra maggio e settembre le femmine si accoppiano e partoriscono. I dati corrispondono a quelli della Fundación vida silvestre Argentina (Fvsa), che lo scvorso settembre ha avvistato in un solo giorno 102 esemplari di balene franche, un vero e proprio record.. Vida silvestre, insieme al Laboratorio de mamíferos marinos del Cenpat, partecipa dal 1999 al progetto "Estimación de abundancia de ballena franca austral y otros pequeños cetáceos en los alrededores de Península Valdés", che prevede censimenti aerei dei cetacei che farebbero risalire le balene franche ad almeno 2.500 individui avvistati.

Alejandro Arias, un esperto di mammiferi marini che coordina i progetti della Fvsa nella Penisola di Valdés, spiega che «I censimenti vengono realizzati 8 volte all´anno, ogni 45 giorni, e sorvolano tutta la Penisola alla ricerca di balene ed altri piccoli cetacei, come il lagenorinco scuro e la tonina overa. Nel 1999 i censimenti aerei contarono 1.318 animali, mentre l´anno scorso si sono registrati 2.499 avvistamenti. Quest´anno dobbiamo realizzare almeno 2 voli, per determinare se la tendenza continua ad essere in aumento, se si stia stabilizzando o se sia diminuita».

Alla Fvsa spiegano che tradizionalmente la maggiore presenza di balene si riscontra nel Golfo San José e dentro il Golfo Nuevo, nelle zone intorno a Puerto Pirámides e al Doradillo. Però negli ultimi 3 anni, e soprattutto durante il 2008, la distribuzione nel golfo del nord si è mantenuta stabile, mentre nel golfo australe si è registrata una importante presenza di balene franche nei dintorni di Puerto Madryn, sia madri con cuccioli che gruppi in copula.

Daniel Pérez Martínez, conferma i darti del Cenpat e del progetto "Ballenas en la Bahía" che vuole evitare l´impatto del crescente numero di imbarcazioni presenti nella Bahía Nueva di Puerto Madryn con i cetacei: «durante il 2008 si è avuto un record storico di presenze di balene nella costa di Puerto Madryn, in un´area che abbraccia 10 Km compresi tra Punta Este e Punta Arcos. Il campionamento realizzato domenica 28 settembre ha rilevato 102 animali, una cifra sorprendente considerando che durante questo periodo dell´anno di solito si osservano tra i e 15 e i 20 individui. A partire dai nuovi dati ottenuti, si estima che il 15% del totale degli individui che arrivano a Valdés permangono nella costa di Madryn. Da un lato, la buona notizia è che il numero di balene continua ad aumentare dopo aver avuto più di un decadimento. Senza dubbio, esistono nuove informazioni che confermano che la specie sta frequentando zone alternative a quelle tradizionali durante la permanenza a Valdés per permanere, partorire i suoi cuccioli e riposarsi. Questo ci obbliga a continuare a prestare attenzione a quel che succede nell´area e a favorire questo recupero attraverso una disciplina delle attività nel Golfo e specialmente della Bahía Nueva».

Secondo Arias le balene franche argentine, come le loro parenti di Sudafrica, Nuova Zelanda ed Australia, crescono del 6% all´anno grazie alle norme di salvaguardia locali.

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