[30/10/2008] Aria

In Cile il mondo discute di Clean development mechanism e energie rinnovabili

LIVORNO è in corso a Santiago, la capitale del Cile, la Conferencia mundial de cambio climático y energías renovables, organizzata dal governo cileno in collaborazione con Onu, Banca mondiale, Conama, ProChile e Corfo.

Il ministro dell´ambiente del Cile, Ana Lya Uriarte, aprendo il congresso ha detto che il suo Paese «Ha giocato un ruolo attivo per contribuire a rilevare le sfide del cambiamento climatico, in questi ultimi anni», è già qualcosa, visto che fino a pochi mesi fa il Paese sudamericano non aveva nemmeno il ministero dell´ambiente.

La Uriarte ha assicurato che «Il Cile è pronto a fare i compromessi necessari nel quadro della ricerca di soluzioni al riscaldamento climatico. In questa prospettiva è urgente trovare i mezzi necessari per diminuire gli impatti che questo fenomeno avrà nei Paesi latinoamericani. La presidente cilena Michelle Bachelet é stata molto chiara in proposito: il cambiamento climatico è la più importante causa etica dell´umanità di questo secolo, come la pace lo è stata nel corso del secolo passato».

La Conferenza di Santiago, iniziata il 28 ottobre e che si conclude domani, si svolge attraverso tre forum tematici principali: Forun latinoamericano del carbonio, che riunisce i diversi protagonisti del carbon market e del Clean development mechanism (Cdm); incontro internazionale degli investitori nelle energie rinnovabili e nel Cdm; Forum delle autorità nazionali designate del Cdm che discute anche dello stato di attuazione di meccanismi previsti dal Protocollo di Kyoto e di come ampliarli attraverso interscambi di buone pratiche ed esperienze.

Riferendosi al Clean development mechanism, Ana Lya Uriarte, ha detto che «non è solo uno strumento benefico attraverso il quale i Paesi sviluppati rispettano i loro obiettivi di riduzione di emissioni, ma costituisce anche una interessante opportunità per quei Paesi in via di sviluppo, come il nostro, contribuendo ugualmente alla sostenibilità ambientale globale»,.

Intanto il Congresso stavolta predica e razzola bene: le sue emissioni di gas serra verranno netralizzate da First Climate, attraverso un certificati o di emissioni "pagato" con il progetto idroelettrico "Paraiso" in Brasile, registrato nel Cdm.

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