[29/10/2008] Acqua

Firenze non ha ancora un sistema di depurazione completo e efficiente

FIRENZE. Incalzata dagli interrogativi del partito di Rifondazione comunista, che ha chiesto quale fosse lo stato dell’arte del depuratore di San Colombano dopo quanto emerso sulla stampa la scorsa settimana, la provincia di Firenze ha risposto per voce dell’assessore all’ambiente Luigi Nigi: «La scorsa settimana la Provincia ha avuto un incontro con il presidente di Publiacqua Amos Cecchi, presenti alcuni tecnici, riguardo al completamento del depuratore di San Colombano. Sono emerse problematiche molto importanti, perché quando sono andati a scavare per posizionare la tubazione sono venuti fuori materiali che vanno trattati con una certa attenzione, e quindi è scattato un lavoro molto difficile, che si deve fare in questi casi, con la ricerca di chi è in grado di accogliere decine di migliaia di metri cubi di terra inquinata.
Aspettiamo – ha continuato l’assessore all’ambiente – informazioni dal presidente dell’Ato e dallo stesso presidente di Publiacqua».

Intanto gli anni di ritardo si accumulano (siamo quasi a due lustri), Firenze non ha ancora un sistema di depurazione completo e efficiente, e l’Arno a valle della città, continua ad essere in pessime condizioni qualitative. Certo andare a ricercare responsabilità è sempre spiacevole, i problemi tecnici si possono incontrare, ma anche le amministrazioni comunali coinvolte, oltre al gestore, non sempre hanno contribuito a velocizzare il processo.

Sandro Targetti (Prc) ha sottolineato: «Sulla riva sinistra dell’Arno manca una struttura per la depurazione delle acque. Credo che questo sia un servizio sempre più importante se vogliamo non solo migliorare il livello delle acque del fiume e ridurre tutti i vari inquinanti che si portano a valle, ma anche perché attraverso questa struttura è possibile riutilizzare i reflui e avere un impiego molto più intelligente e meno dispersivo delle acque». Poi l’esponente di Rifondazione si sofferma sul problema fanghi «Non sappiamo quale sarà la risposta di Publiacqua, intanto potevamo cercare di capire quale sarà il trattamento dei fanghi prodotti dalla depurazione delle acque. Credo che oggi ci siano procedure che consentano di evitare di bruciare i fanghi, ma si possano recuperare. L’assessorato all’ambiente deve informarsi per tranquillità nostra, e di tutta la collettività su come si intendono gestire i fanghi di depurazione» ha concluso Targetti.

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