[28/04/2006] Energia

Gas off shore, il Comitato presenta il ricorso al Tar

LIVORNO. Era atteso, annunciato, preparato. Ora c´è davvero ed è stato presentato al Tribunale amministrativo regionale della Toscana, il ricorso del Comitato che si oppone all´installazione del terminale di rigassificazione off shore, al largo della costa fra Pisa e Livorno.

Un ricorso che non contiene alcuna richiesta di sospensiva perché, hanno spiegato i rappresentanti del Comitato, "non avendo la Olt alcuna autorizzazione demaniale non c´è ancora la possibilità di chiedere la sospensiva su niente". "Una volta che arrivasse l´autorizzazione - dice Mario Martelli, fra gli animatori del Comitato - allora aggiungeremo al nostro ricorso la richiesta di sospensiva".

La considerazione dalla quale parte il ricorso, predisposto dall´avvocato pisano Giancarlo Altavilla, è che la procedura semplificata sulla base della quale è stata concessa l´autorizzazione al progetto Olt riguarda i siti produttivi. "Ma il mare - dice Sergio Nieri, nel presentare il ricorso - non è certo un sito industriale".

Il ricorso il Comitato lo ha presentato contro i Ministeri dell´ambiente e delle attività produttive (peraltro, sostengono i componenti del Comitato, privo di titolarità sulla vicenda), contro la Regione Toscana, la Provincia di Livorno, i Comuni di Pisa, Collesalvetti e Livorno, oltre alla società Olt titolare del progetto.

Fra gli argomenti utilizzati dal Comitato per sostenere la sua battaglia contro l´impianto, quello dell´accesso delle comunità locali alle informazioni sul progetto. "Non c´è stato alcun confronto ed alcun coinvolgimento - dice Massimo De Santi - e si è totalmente ignorata la Convenzione di Aahrus. E´ stata una decisione politica presa a priori. Ecco perché noi ricorriamo al Tar".

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