[20/10/2008] Energia

Livorno, revisione regolamento urbanistico per classe efficienza energetica edifici?

LIVORNO. Un forum permanente per le scelte energetiche, che accompagnerà la città di Livorno e gli amministratori nei prossimi mesi, al fine di realizzare localmente quelle che sono le indicazioni e le aspettative europee sul fronte del risparmio e dell’efficienza di energia. L’incontro che si è svolto venerdì scorso ha visto la presenza di esperti come Lorenzo Partesotti (eolico), Renato Butta (consulenze per i piani energetici), Gianni Mattioli (ordinario di fisica all’università La Sapienza ed ex ministro per le politiche comunitarie) e infine del sindaco di Livorno Alessandro Cosimi.

«E’ stato un punto di partenza molto importante – spiega Maurizio Giacobbe del circolo di Legambiente Eco eco delle Colline livornesi – perché il pubblico ha risposto bene in termini di quantità e perché i relatori hanno fatto interventi prima di tutto utili, compreso il sindaco Cosimi, che si è detto molto aperto a valutare la proposta di rivedere il regolamento urbanistico al fine di inserire la classe di efficienza degli edifici».

L’ingegner Butta di Sintesis ha spiegato il lavoro fatto dalla sua azienda per la redazione del piano energetico del comune di Castagneto Carducci e ha ricordato anche il lavoro analogo svolto a fine anni ’90 per il comune di Livorno, a cui purtroppo però non è stato dato molto seguito.

Seguitissimo infine l’intervento di Gianni Mattioli che dopo aver spiegato bene l’impossibilità di avere il cosiddetto “carbone pulito” (in realtà si tratta semplicemente di una tecnologia un po’ più evoluta in grado di ridurre (di poco) le emissioni, mentre per quanto riguarda lo stoccaggio della CO2 sotto terra siamo ancora in una fase totalmente sperimentale), si è concentrato sulla questione nucleare. Facendo prima un excursus storico sulla ricerca nucleare italiana (in Italia fino ad oggi l’80% dei fondi destinati alla ricerca per le alternative al petrolio sono andati all’atomo che le ha così distolti dalle rinnovabili) e poi dimostrando che il nucleare di oggi non è economicamente conveniente (non a caso negli ultimi anni non si registrano nei paesi occidentali nuovi progetti di centrali, anche perché le stime dicono che le scorte di uranio sul nostro pianeta potranno durare altri 70 anni al massimo), non è pulito (le scorie nucleari mantengono la loro radioattività per centinaia di migliaia di anni, non esistono depositi altrettanto a lungo sicuri, mentre sono ormai certe le conseguenze delle radiazioni sulla salute umana), non è sicuro (perché le centrali di terza generazione continuano ad avere guasti e problemi e quelle di quarta generazione al momento sono poco più che progetti).

«Questo forum è comunque soprattutto pro rinnovabili – ha concluso Giacobbe – e siccome vogliamo contribuire concretamente a orientare anche il comune di Livorno verso l’economia ecologica, abbiamo già fissato per la fine di ottobre il secondo incontro che servirà a confrontarsi tutti insieme – ovviamente l’incontro è pubblico – e a buttare giù i punti concreti che presenteremo agli amministratori e anche ai futuri candidati sindaco».

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