[17/10/2008] Rifiuti

Arpat:«Sugli inceneritori è fondamentale il controllo gestionale e impiantistico»

FIRENZE. La direzione generale dell’Arpat interviene per mettere in chiaro procedure e compiti che costituiscono il sistema di controllo degli impianti di incenerimento, sia da parte del pubblico che del gestore, sottolineando che «non esistono solo i controlli ispettivi finalizzati alla verifica di conformità delle emissioni in atmosfera, ma anche controlli finalizzati alla verifica della funzionalità gestionale e impiantistica, ben sapendo che solo se anche questi ultimi sono positivi, si potrà ragionevolmente attendere un sostanziale e continuato rispetto dei limiti emissivi imposti ai diversi impianti».

E’ doveroso però, secondo l’agenzia regionale, distinguere anche i soggetti ai quali è assegnato il compito di effettuare e garantire questi controlli.

In particolare infatti i controlli alle emissioni sono competenza degli organi pubblici di controllo che effettuano sia campionamenti e misure dirette, sia la verifica degli autocontrolli che i gestori sono tenuti ad effettuare.

«La funzionalità gestionale e impiantistica invece – prosegue Arpat – è sempre demandata al gestore dell’impianto poiché è l’unico che può garantirla ed è indispensabile per il regolare andamento del processo produttivo (corretta alimentazione, efficace combustione nel forno, corretto funzionamento degli impianti di abbattimento degli inquinanti, ecc.) e per individuare preventivamente eventuali elementi di criticità, prima che si trasformino in guasti, blocchi di attività e/o violazioni di norma».

La normativa europea ha il merito di avere indirizzato l’attenzione del sistema pubblico anche su questi aspetti gestionali ed impiantistici responsabili dell’effetto finale sulle emissioni .

La Regione Toscana, per parte sua, con il supporto di Arpat, ha approvato una delibera di indirizzo (n. 272 del 14/04/08 “Criteri direttivi sugli impianti di incenerimento”) che individua, oltre ai controlli affidati ad Arpat, «gli autocontrolli e gli elementi gestionali e impiantistici di maggior rilievo che il gestore deve tenere sotto controllo e comunicare ai vari soggetti. Questa delibera è un valido strumento per i gestori, per tenere sotto controllo i propri impianti, e per le Amministrazioni, per redigere atti autorizzativi più efficaci».

Sempre in attuazione della stessa delibera regionale, Arpat ha effettuato controlli puntuali sugli impianti in relazione alle emissioni in atmosfera e si è anche impegnata a comunicarne gli esiti in tempi certi e rapidi. In aggiunta ha anche elaborato proposte per rendere più incisive le modalità di controllo ispettivo previste.

«E’ evidente – conclude Arpat - che l’azione di controllo ispettivo opera “a valle” della gestione degli impianti e prende atto della sua efficacia o meno.
Per garantire un adeguato sistema di gestione dei rifiuti è tuttavia fondamentale il ruolo che possono svolgere gli elementi di controllo gestionale e impiantistico, anche sulla base delle esperienze in corso, una volta trasferiti dagli atti di indirizzo e di autorizzazione alle prassi operative».

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