[10/10/2008] Parchi

Federparchi e Legambiente: anche le montagne sono Mediterraneo da proteggere

BARCELLONA. La delegazione di Federparchi presente a Barcellona per il IV Congresso mondiale della Iucn in corso nella capitale catalana ha preso parte all´evento organizzato da Legambiente per promuovere il lancio di una iniziativa Iucn dedicata alla protezione degli ambienti montani nella regione mediterranea. « Non c´č solo l´ambiente costiero, tra gli ecosistemi da tutelare nel bacino del Mediterraneo», dice la federazione italiana delle aree protette.

La discussione, alla quale hanno partecipato anche delegati del ministero dell´ambiente e della Mountain partnership, ha preso avvio dall´analisi dei risultati delle iniziative italiane per mettere in atto le indicazioni emerse nel World conservatin congres di Bangkok del 004, quando fu adottata una risoluzione dedicata proprio alla conservazione degli ambienti montani del Mediterraneo.

Antonio Nicoletti, responsabile aree protette di Legambiente ha sottolineato i risultati di progetti come Appennino Parco d´Europa (Ape) e l´importanza dall´adozione della Convenzione per la protezione delle Alpi e della Convenzione degli Appennini, mentre Federparchi ha portato l´esempio della recente intesa istituzionale siglata dalle regioni Basilicata e Calabria per nuove politiche di sviluppo territoriale nell´area del parco nazionale del Pollino.

L´ufficio per il Mediterraneo della Iucn, con sede a Malaga, si č impegnato ad avviare immediatamente un´azione di coordinamento tra tutti i soggetti che si occupano di montagna nei Paesi rivieraschi, per coinvolgerli nella messa a punto di una politica unitaria di conservazione dell´ambiente montano che tenga conto di tutti gli aspetti ambientali, economici e sociali.

A Barcellona Federparchi ha organizzato anche una tavola rotonda dedicata alla messa a punto di una serie di strumenti di comunicazione a disposizione di ffici e agenzie internazionali, istituzioni scientifiche e centri di ricerca, parchi, aree marine, reti nazionali e internazionali di volontariato, fondazioni e istituzioni private coinvolti nella conservazione del bacino del Mediterraneo.

L´incontro, condotto dal direttore di Federparchi, Luigi Bertone, hanno partecipato delegati francesi, libanesi, turchi, spagnoli e, in rappresentanza dell´Italia, Sebastiano Venneri, vicepresidente e responsabile delle aree protette di Legambiente, e rappresentanti di Systema Naturae, neonata fondazione per la biodiversitą.

La discussione č stata animata e costruttiva, e secondo Federparchi ha «individuato, come strumenti adatti a diffondere informazioni sulle politiche di conservazione del Mediterraneo, un sito web che presenti il catalogo ragionato della documentazione e, una seconda fase, una sede per l´esame dei diversi aspetti della conservazione in dell´ambiente del Mare Nostrum».


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