[10/10/2008] Rifiuti

Proroga per l´arrivo dei rifiuti di Bagnoli a Piombino? Una mozione chiede più trasparenza al comune

PIOMBINO (Livorno). Il gruppo consiliare di Rifondazione comunista e quello della lista civica Per la tua città, hanno presentato una mozione dopo l´incontro che ieri a Roma si è svolto in merito alla questione dei rifiuti industriali che da Bagnoli dovevano essere portati a piombino, secondo l´accordo di programma firmato diversi mesi fa dal ministero dell´ambiente con le istituzioni locali interessate.

Nelle settimane scorse il Commissario di governo per le bonifiche in Campania si è rivolto alla presidenza del Consiglio dei ministri per caldeggiare l´emanazione di un provvedimento di protezione civile per sostanziali deroghe, finalizzate alla rimozione della colmata di Bagnoli e al suo trasferimento a Piombino.

L´incontro di ieri si è reso quindi necessario per rivedere il crono programma dell´intera operazione, che di fatto non è mai entrata nella fase operativa e che poneva come termine ultimo per l´arrivo dei rifiuti la data del 31 ottobre.

«Da fonti istituzionali napoletane, oltre che di stampa - si legge nella mozione - si apprende che nell´incontro a Roma sono state richieste al governo deroghe alle disposizioni di legge in materia di procedimento amministrativo e di lavori pubblici». Rifondazione e lista civica esprimono quindi «gravissime preoccupazioni perché queste richieste si sostanziano in una replica del più grave errore alla base di tutta l´operazione fanghi e cioè il ricorso surrettizio alla inapplicabile ‘messa in sicurezza di emergenza’ che, come ormai tutti sanno, consentirebbe di contravvenire a tutte le regole vigenti, soprattutto a quelle relative agli appalti pubblici e alle valutazioni di impatto ambientale, creando un sostanziale Far West attorno ad una operazione già di per sé discutibile».

La mozione chiede quindi che il Consiglio comunale di Piombino «sia chiamato ad esprimersi -prima che l´Amministrazione torni ad impegnare la città- su questa ennesima mancanza di trasparenza e soprattutto sui gravi rischi che la possibilità di operare in regime di non rispetto delle leggi vigenti comportano» e chiede infine «che l´amministrazione chiarisca in Consiglio comunale-prima di tornare ad impegnare la città- se i provvedimenti derogatori richiesti dal commissario di governo per le bonifiche in Campania, renderebbero, se accolti, inoperanti e quindi nulle le cautele e le prescrizioni inserite nell´accordo quadro dalla Regione Toscana».

Da parte sua il sindaco Gianni Anselmi fa sapere che «si è trattato di un positivo incontro tecnico», che ci saranno «degli aggiornamenti al crono programma» e sul fronte della trasparenza che «se dovessi informare su tutte le riunioni che faccio passerei più tempo a informare che a fare riunioni». Infine ha ricordato che «comunque la questione dei fanghi ormai riguarda l´ambito portuale, io mi occupo degli atti urbanistici e soprattutto di interloquire col ministero delle infrastrutture per la realizzazione della 398».

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