[07/10/2008] Trasporti

Bikesharing a Portoferraio: buona l´idea ma meccanismo da rivedere

PORTOFERRAIO (Livorno). Il Comune di Portoferraio ha promosso per la prima volta quest´estate un servizio di bikesharing che forniva bici per raggiungere il magnifico centro storico mediceo partendo da un grande parcheggio "ex-residence" (nella foto) nei pressi dell´area portuale. Un servizio che però non è stato molto utilizzato ed è rimasto poco conosciuto ai turisti e le bici spesso sono rimaste nelle loro rastrelliere.

Forse la ragione si può leggere nel comunicato odierno del comune di Portoferraio che aggiorna sulla situazione del bikesharing e sulle modalità del suo utilizzo: «Si precisa che, per ragioni organizzative, e come già comunicato in altre occasioni, per i residenti o per chi si trova a soggiornare a Portoferraio per un periodo di tempo duraturo, è possibile ritirare la chiave gratuitamente presso il Comune di Portoferraio, non presso l´Urp, ma presso l´Ufficio Polizia Municipale dal lunedì al sabato mattina dalle 10 alle 12. Invece per chi desidera utilizzare la bici pubblica in maniera temporanea è necessario rivolgersi all´Apt Elba- (Ufficio informazioni turistiche), in Calata Italia, 26 nei seguenti orari: da oggi fino a sabato 11 ottobre dalle 9 alle 19; dal 13 ottobre , dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 18. Si ricorda che per poter usufruire del servizio è necessario compilare dei moduli e presentare un documento di identità».

Insomma, se si vuole usufruire del servizio per un po´ di tempo occorre andare prima in comune in centro storico (magari in auto), in uffici che svolgono già altre funzioni, e poi tornare al porto ad inforcare l´agognata bicicletta. Se si vuole usare la bicicletta per poco occorre trovare l´Apt, compilare i moduli, tornare al parcheggio e andare in bici. Più che una facilitazione sembra un percorso ad ostacoli.

L´intenzione è certamente buona: il comune ha deciso di promuovere la mobilità ciclistica, «in prospettiva ritenuta sempre più decisiva per ridurre l´inquinamento dell´aria originato dal traffico e garantire una migliore qualità della vita, il Comune di Portoferraio sperimenta l´uso delle bici pubbliche». L´iniziativa "C´Entro in Bici" consente di noleggiare gratuitamente una ventina di e biciclette comunali collocate in vari punti di prelievo (parcheggio ex- Residence e nel centro storico in piazza della Repubblica e piazza Cavour) «Per poter utilizzare le biciclette, occorre iscriversi al servizio; la chiave consegnata consente di sbloccare la bicicletta da una delle rastrelliere collocate in tre punti della città. L´utente può usare tutti i mezzi disponibili, secondo le proprie esigenze, riportandoli al punto di prelievo originario. Le biciclette possono essere utilizzate esclusivamente nella fascia oraria fra le 7:00 e le 23:00 al fine di poter effettuare i necessari controlli sullo stato dei mezzi. Le bici arancione sono riservate ai residenti quelle gialle ai turisti. Poiché il servizio che utilizza il medesimo sistema tecnico è diffuso in tutta Italia, è possibile utilizzare la chiave in dotazione a Portoferraio per noleggiare le biciclette in tutte le altre città, senza alcun costo aggiuntivo (elenco disponibile sul sito www.comune.montebelluna.tv.it)». Per utilizzare le bici occorre essere maggiorenni, residenti a Portoferraio o frequentare un istituto scolastico di Portoferraio o essere domiciliati e/o svolgere un´attività lavorativa nel territorio comunale, ma «Sono ammessi al servizio anche i turisti». In futuro potranno iscriversi al servizio anche gli utenti collettivi, enti pubblici o privati con sede a Portoferraio che intendono gestire una o più chiavi per gli operatori o i clienti/utenti».

L´idea è ottima, ma il meccanismo va semplificato ed oliato con l´informazione, forse funziona ottimamente in comuni continentali più abituati all´uso urbano della bici e meno turistici, ma ha evidentemente bisogno di essere semplificata, sburocratizzata e di avere le biciclette disponibili subito nei punti di partenza. Gli esempi di utilizzo "sburocratizzato" delle bici pubbliche non mancano, un´occhiata a qualche città nordeuropea sarebbe utile.

Torna all'archivio