[07/10/2008] Consumo

Firenze “capitale della pesca”

FIRENZE. Il “mondo” fiorentino della pesca riunito a convegno nella prestigiosa sala Luca Giordano (Palazzo Medici Riccardi) della provincia di Firenze, per fare il punto sul suo stato di salute. A giudicare anche solo dalle presenze al convegno possiamo subito dire che la condizione della pesca in provincia è più che buona. Ottimi i risultati ottenuti dalla pesca agonistica (numerosi sono gli atleti e le società di pesca fiorentine che, imponendosi in campo nazionale e internazionale, negli ultimi anni hanno raccolto complessivamente 25 titoli nazionali, 6 europei e 19 titoli mondiali) ma soprattutto ci riferiamo ai rapporti che attraverso le attività alieutiche i pescatori e le loro associazioni hanno instaurato con il mondo dell’università, con la sfera sociale, con le associazioni ambientaliste per la tutela del territorio e degli ecosistemi fluviali.

Inoltre alcune associazioni di pescatori come ad esempio la Fipsas, hanno rivolto la loro attenzione alle nuove generazioni lavorando da alcuni anni nell’ambito della didattica ambientale, rivolta ad alunni di scuole elementari e medie, arrivando a coinvolgere quasi 1.000 alunni nell’ultimo anno di attività. Fiore all’occhiello poi, con risvolti nella sfera sociale, è rappresentato dalla vasca tattile, struttura senza precedenti per la fauna ittica d’acqua dolce, realizzata e gestita dalla Fipsas con un contributo regionale e provinciale, in cui scolaresche, disabili, non vedenti e chiunque altro può entrare in contatto con i pesci delle nostre acque, toccarli ed imparare a riconoscerli. Tutte queste attività vengono svolte con la supervisione dell’amministrazione provinciale l’ente di riferimento per la gestione della fauna ittica e della pesca sportiva. La provincia di Firenze gestisce un reticolo idrografico di acque di interesse per la pesca che si sviluppa complessivamente su una lunghezza di circa 2.400 Km lineari, suddiviso in 400 corsi d’acqua «L’amministrazione provinciale – ha dichiarato il presidente Matteo Renzi – vuole ribadire l’importanza del concetto di Firenze come “capitale della pesca”.

Per avvalorare questa tesi l’impegno assunto è quello di riqualificare le sponde dell’Arno nell’ottica di valorizzare il più importante fiume fiorentino. L’attività di vigilanza sul territorio che deve fare un’istituzione non si svolge solo con la pianificazione attenta- ha concluso il presidente- ma con la presenza sul campo di molti soggetti come le associazioni dei pescatori che con la loro attività ci aiutano sul controllo degli angoli più nascosti del nostro territorio». Nel corso della giornata è stato anche presentato il volume “Nell’acqua e sulle rive, itinerari di pesca in provincia di Firenze. Tra aneddoti e leggende” di Pier Luigi Ghilarducci, ex pescatore, giornalista e scrittore. Un viaggio a ritroso nel tempo, tra i parchi fluviali del territorio fiorentino, raccontato con le parole di uno che ha “vissuto” l’acqua e gli ambienti ad essa collegati.

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