[07/10/2008] Parchi

Una spedizione scientifica per conoscere e salvare le risorse dell´Oceano indiano

LIVORNO. L´Angulas and Somali Current Large Marine Ecosystems (Asclme) ha avviato una serie di spedizioni di ricerca oceanografica nell´oceano Indiano occidentale che puntano a raccogliere informazioni sull´oceanografia e la biodiversità di due imponenti ecosistemi: la grande corrente marina della Somalia e la corrente marina di Agulhas.

Il Somali current large marine ecosystem si estende dalla punta nord-est del continente africano ed include i canali dello Yémen, della Somalia, del Kenia e della Tanzania. Si tratta di un ecosistema dell´Oceano Indiano influenzato dal monsone e che si caratterizza per un clima tropicale. In estate le correnti scorrono verso nord, in inverno verso sud. Le acque costiere di questo sistema ospitano numerose specie di piante ed animali diverse ed endemiche, ma la loro integrità è fortemente minacciata dalla crescita demografica umana, dall´intensificazione dell´uso della terra e da metodi di pesca che distruggono l´ambiente. La corrente di Agulhas è stretta, rapida e potente e si muove verso Sud-ovest lungo la costa africana. Le mangrovie, le praterie sottomarine e le barriere coralline sono i rifugi di una grande biodiversità, ma l´uso di strumenti da pesca sempre più sofisticati ed impattanti mettono sempre più in pericolo molti organismi marini, con la conseguenza di una rapida diminuzione degli stock di pesci e con molte specie che rischiano l´estinzione. A questo si aggiunge una crescente pressione dell´urbanizzazione, dell´industria e del turismo.

L´Asclme interessa Comore, Kenia, Madagascar, Mauritius, Mozambico, Seychelles, Somalia, Sudafrica e Tanzania. E´ sostenuto finanziariamente per 5 anni dal Global Environment Facility (Gef) e la sua attuazione è assicurata dal Programma dell´Onu per lo sviluppo (Undp).

Le spedizioni scientifiche vogliono colmare le numerose lacune che esistono per la comprensione dei processi oceanografici e della biodiversità in questa vasta area e si pongono alcuni obiettivi chiave: mettere insieme nuove importanti informazioni sulle correnti oceaniche complesse e sul modo in cui interagiscono ed influenzano il clima, la biodiversità e le economie della regione occidentale dell´Oceano Indiano; documentare, attraverso un´analisi transfrontaliera, le minacce ambientali alle quali sono esposti i Paesi della regione; sviluppare un Programma di azione strategica per gestire le minacce ambientali; rafforzare la conoscenza scientifica e di gestione, con l´obiettivo di introdurre un approccio ecosistemico alla gestione delle risorse marine viventi.

Le spedizioni scientifiche si svilupperanno a bordo della nave di ricerche oceanografiche “Dr Fridtjof Nansen” e mettono insieme scienziati provenienti da 6 Paesi dell´Oceano Indiano occidentale. La prima spedizione interessa le coste meridionali ed orientali del Madagascar, la seconda è attualmente in corso sulla piattaforma sottomarina delle isole Mascaregne (Mauritius) e delle Seychelles, la terza tappa interesserà il Canale del Mozambico.

I risultati della ricerca dovrebbero permettere ai 6 Paesi interessati di sviluppare una strategia per una gestione comune di risorse dalle quali dipendono gran parte della loro popolazione e le loro economie in via di sviluppo.

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