[29/09/2008] Parchi

La tutela della biodiversità entra negli Obiettivi del millennio per lo sviluppo

LIVORNO. L´Onu utilizzerà i "Red List Index", la lista rossa dell´Iucn delle specie animali e vegetali in pericolo di estinzione, per valutare il successo dei suoi Obiettivi del millennio per lo sviluppo (Millennium Development Goals - Mdg) in tutto il mondo. Fino ad ora il settimo dei Mdg, "garantire la sostenibilità ambientale", non includeva alcun riferimento alla biodiversità o alla necessità di salvare le specie dall´estinzione come un contributo fondamentale per lo sviluppo umano, ma il recente "Annual Report on progress towards the Millennium Development Goals", che ha preceduto la riunione di alto livello sugli Mdg che si è tenuta il 25 settembre all´Onu a New York, include l´obiettivo «ridurre significativamente il tasso di perdita della biodiversità entro il 2010». I progressi saranno monitorati misurando la percentuale di specie minacciate di estinzione, calcolata secondo l´indice analitico della Lista Rossa Iucn. Alla realizzazione del Red List Index. dell´Iucn hanno collaborano BirdLife International, Conservation International, NatureServe e Zoological Society of London.

Holly Dublin, a capo della Species survival commission dell´Iucn, spiega che «Questo nuovo obiettivo mette l´importanza della conservazione delle specie in cima all´agenda mondiale. I legami tra biodiversità e sviluppo sono forti, per cui è importante che i Millennium Development Goals siano la priorità alla necessità della conservazione delle specie in tutto il mondo. Alcune specie sono raccolte per produrre cibo, medicine e fibre. Quelle domesticate per l´agricoltura svolgono un ruolo essenziale nella regolazione locale e globale dell´ambiente. E´ bello vedere la natura riconosciuta come un elemento essenziale per contribuire al benessere umano».

L´indice si basa sulla risonanza mondiale della Red List of Threatened Species, che mostra le tendenze della nuova estinzione di massa delle specie a livello mondiale, per aree geografiche ed a livello nazionale, anche se non tutti gli Stati sono in grado di fornire dati certi.

Secondo Jane Smart, responsabile dello Species programme dell´Iucn, «La Lista Rossa dell´Iucn è il più autorevole ed affidabile sistema del mondo per valutare il rischio di estinzione delle specie. Le specie sono il più noto componente della biodiversità, per questo è di vitale importanza espandere il nostro lavoro per stabilire la reale tendenza del tasso di perdita delle specie. Siamo lieti di vedere che le informazioni della nostra Red List utilizzate come uno strumento primario dalle Nazioni Unite per monitorare lo stato di animali e piante che dipende da noi».

Gli 8 Millennium Development Goals, adottati dai governi del pianeta e dalle agenzie per lo sviluppo internazionali, vanno dalla riduzione della povertà estrema alla lotta alla diffusione dell´Aids e prevedono obiettivi misurabili da raggiungere entro il 2015 ma che le crisi alimentare, energetica e finanziaria non solo rischiano di non far raggiungere ma addirittura, in alcuni casi, segnano un regresso nei progressi fin qui fatti.

BirdLife International ha sviluppato il primo Red List Index per gli uccelli, che dispone di dati che dimostrano un trend ventennale per l´avifauna, un indice preliminare della Lista rossa è già stato pubblicato per quanto riguarda gli anfibi, e presto ce ne saranno per mammiferi, coralli e Cycadacee. Per gli altri gruppi di specie gli indici verranno pubblicati non appena terminate le procedure di valutazione previste dal Red List process dell´Iucn.

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