[25/09/2008] Aria

C02, Commissione ambiente Ue resiste a industria automobilistica

LIVORNO. Con 46 voti contro 19 la Commissione ambiente del Parlamento europeo ha approvato oggi un regolamento per la riduzione delle emissioni del CO2 prodotta dalle auto che va contro i desideri dell´industria automobilistica. Il voto conferma e rafforza l´impostazione ´ambientale´ proposta originariamente dalla Commissione Ue e soprattutto ribalta il verdetto della Commissione Itre, industria, ricerca e trasporti della stessa eurocamera. Itre aveva infatti modificato il regolamento inserendo diverse agevolazioni a favore dell´industria.

Una buona notizia che Legambiente e Greenpeace commentano subito in modo positivo. «E’ prevalso il buon senso – dice il presidente nazionale del Cigno Verde Vittorio Cogliati Dezza - , i limiti sono opportunità per un’industria europea più moderna e competitiva».

«Anche le case automobilistiche devono fare la loro parte – aggiunge - , non c’è più tempo per le deroghe. La lotta alla CO2 deve impegnare tutti i settori e maggior ragione quelli più responsabili dell’aumento delle emissioni . La scelta di oggi dell’Europarlamento, che ha confermato la proposta della Commissione Europea introducendo anche l’obiettivo al 2020 non superiore a 95 grammi per chilometro – prosegue – , offre all’industria europea dell’auto una grande opportunità per innovarsi e mantenere competitività rispetto ai concorrenti americani e asiatici. Un approccio che andrà difeso nelle negoziazioni con il Consiglio in modo da consolidare la leadership europea nella lotta ai cambiamenti climatici».

«I parlamentari europei – è il commento di Andrea Lepore, responsabile della campagna Trasporti e Clima di Greenpeace - hanno scelto di resistere alla dura pressione della lobby dell’industria automobilistica e hanno sostenuto la maggior parte delle misure proposte dalla Commissione europea per tagliare le emissioni dalle automobili. Il voto di oggi dimostra che la legge sulle emissioni di CO2 delle automobili può ancora diventare la prima efficace legge dell’Unione europea per limitare il nostro impatto sul clima».

La palla passa adesso al Consiglio dell’Unione europea e Greenpeace chiede ai ministri europei di tenere in seria considerazione la posizione espressa dal Parlamento e di sostenere una legge efficace per limitare le emissioni di CO2 delle automobili e per proteggere il clima.

Torna all'archivio