[22/09/2008] Comunicati

La Toscana sensibile di Italia Nostra

LIVORNO. Nei giorni scorsi Italia Nostra ha lanciato la campagna nazionale "paesaggi sensibili" «per riaffermare, nel 60° anniversario della Costituzione, il proprio impegno in difesa del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della nazione che l´articolo 9 riconosce tra i fondamenti dell´identità del Paese».

Si tratta di una cinquantina di tasselli di un patrimonio ancora da salvare che prefigurano un nuovo "viaggio in Italia", cercando di coinvolgere i cittadini con passeggiate, escursioni in battello o in treno, conferenze, dibattiti e una "carta dei valori" e una "dei rischi" dei "paesaggi sensibili" per coinvolgere i giovani e il mondo della scuola in un concorso per la riscoperta del paesaggio italiano. Il paesaggio senese è compreso tra i dieci siti più sensibili e in pericolo insieme a Stretto di Messina, Murgia, parco dell´Appia Antica, Necropoli di Tuvixeddu a Cagliari, Lago di Garda, 5 Terre, il Delta del Po, per citarne alcuni. Una selezione di paesaggi eccellenti che secondo Italia Nostra rappresentano «anche l´impegno dell´associazione verso il tema della salvaguardia del paesaggio come priorità e condizione pregiudiziale di qualsiasi trasformazione territoriale».

Per l´associazione ambientalista l´iniziativa rappresenta il modo per «per realizzare un vasto movimento di opinione su questi temi attraverso un sostegno che definirei ´nazionalpopolare´». La Toscana è ben rappresentata in questi "paesaggi sensibili" oltre al senese, sul quale l´associazione ha posto una particolare attenzione con la vicenda di Monticchiello, nell´elenco figurano l´Arcipelago toscano, la Versilia dal lago al mare, la Maremma, le valli del fiume Albegna. In ognuna di queste aree Italia nostra organizzerà iniziative di conoscenza e valoreizzazione che hanno già preso il via il 20 settembre:

«Questa manifestazione cade nella fase che dovrebbe essere di attuazione e messa a regime della nuova disciplina del Codice dei beni culturali e del paesaggio - dice il presidente di Italia Nostra Giovanni Losavio - quando già si registrano i ritardi delle regioni negli adempimenti che ad esse spettano come la ricostituzione delle commissioni che devono individuare i beni paesaggistici e redigere l´adeguamento dei piani. Un altro problema riguarda il ruolo delle sovrintendenze: non credo siano in grado di assolvere al compito che il Codice ha riservato loro. Tanto più che in Finanziaria ci sono molti tagli al ministero dei Beni culturali e temiamo che l´obiettivo di tutela del paesaggio possa avere dei problemi».

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