[15/09/2008] Consumo

L´Ue proroga l´autorizzazione per due fitosanitari

LIVORNO. Per altri due anni il pinoxaden e il flonicamid potranno essere ancora utilizzati come sostanze attive nei fitosanitari: gli Stati membri possono prorogare le autorizzazioni provvisorie contenenti le due sostanze per un periodo massimo di 24 mesi. Lo ha deciso la Commissione europea e lo ha fatto per poter consentire il completamento della valutazione finalizzata all’eventuale inserimento del fluopicolide e del pinoxaden nell’elenco dei fitosanitari commercializzabili (ossia nell’allegato I della direttiva 91/414/ce).

Il pinoxaden è un erbicida per orzo e frumento (tenero e duro), da impiegare in post-emergenza delle colture e delle infestanti. Viene assorbito dalle piante per via fogliare e da qui si diffonde ai tessuti meristematici. Le specie sensibili quindi, cessano di crescere nel giro di 48 ore, ingiallendo dopo una o due settimane dall’applicazione e morendo nel giro di due o tre settimane.

Il flonicamid invece, è un insetticida usato per il controllo delle principali specie di insetti che attaccano i fruttiferi e gli ortaggi. Penetra rapidamente nei tessuti vegetali entro tre ore dalla somministrazione, dopo di che non è più dilavabile, anche in caso di precipitazioni intense. La sostanza attiva provoca un rapido arresto dell’alimentazione e della produzione di melata (secrezione zuccherina di certi insetti). La morte degli insetti sopraggiunge nell’arco di cinque giorni per inedia e disidratazione.

Comunque sia, erbicida o insetticida, e nonostante la funzionalità, i fitosanitari possono essere tossici e provocare effetti nocivi sulla salute umana e sull’ambiente.

Proprio per questo una qualsiasi sostanza attiva prima di essere inserita nell’elenco della direttiva sui fitosanitari e ammessa alla commercializzazione deve essere analizzata oltre che autorizzata: gli effetti sulla salute e sull’ambiente della sostanza attiva vengono valutati prima dal singolo Stato che riceve la richiesta di iscrizione (in questo caso dal Regno Unito che ha ricevuto dalla società Syngenta Ltd una domanda di iscrizione della sostanza attiva pinoxaden e flonicamid) poi - dopo la conferma della completezza del fascicolo da parte della Commissione Ue - dagli altri Stati e dalla stessa Commissione.

Ma nel caso delle due sostanze attive e dopo la conferma europea della completezza dei fascicoli e dopo il deposito del progetto di valutazione particolareggiata sia delle sostanze sia del prodotto, l’Ue ha ritenuto necessario chiedere ai richiedenti ulteriori informazioni. Così che lo Stato membro relatore ha dovuto esaminare i nuovi dati presentando una nuova valutazione.

L’esame dei fascicoli è ancora in corso, la valutazione quindi non potrà essere ultimata entro i termini stabiliti dalla direttiva. Ecco perché l’Ue ha consentito la proroga ritenendo il termine dei 24 mesi sufficiente. Cosa resa possibile perché dalle prime valutazione non sono emersi (finora) motivi di allarme immediato per l’uomo e l’ambiente.

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