[12/09/2008] Consumo

Italia a Tavola 2008: preoccupanti aree di illegalità nella filiera alimentare

LIVORNO. L’italiano è una lingua che si sta diffondendo molto negli Usa grazie ai termini legati al cibo e alla tavola; se fino a pochi anni fa erano le parole riferite al mondo della moda quelle conosciute per evocare l’italian style sono adesso i piatti tipici, le pietanze e i prodotti alimentari a portare l’italianità in America.

Ma l’agroalimentare italiano, settore trainante della nostra economia, non brilla solo per le preziose eccellenze qualitative note nel mondo: a fare notizia sono anche il gran numero dei controlli e delle ispezioni sistematicamente effettuate dai diversi organismi preposti a garantire la legalità e la sicurezza e le cifre che ne derivano, non certo edificanti.

Nel rapporto su Italia a Tavola 2008, V rapporto sulla sicurezza alimentare realizzato dal Movimento Difesa del Cittadino e da Legambiente, presentato questa mattina a Roma, emerge che ammonta a ben 22 milioni di euro il valore dei sequestri effettuati dall’Istituto Controllo Qualità del ministero delle Politiche Agricole (Icq), a seguito di 733 sequestri e 478 notizie di reato registrate nel corso delle 39.500 ispezioni realizzate. Mentre nell´ambito del Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di Ogm il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha analizzato 803 campioni di prodotti in commercio, trovandone 72 contaminati.

Attività sostenuta anche nell’ambito del sistema di allerta comunitario, con ben 2.933 notifiche pervenute alla Commissione europea ( il 2,1% in più rispetto al 2006). Sequestri sono stati effettuati anche nell’ambito dell’attività dei Nas , pari a oltre 14milioni di chili di prodotti alimentari per un valore di oltre 120 milioni di euro, mentre il Corpo Forestale ha effettuato oltre 1.200 controlli, di cui 298 nel settore zootecnico, 125 in quello dell’agricoltura biologica e 51 relativi al settore degli organismi geneticamente modificati e notificato 144 sanzioni amministrative per un ammontare di quasi 30.500.000 euro. Numeri importanti anche per le attività delle Capitanerie di Porto che nel corso del 2007 hanno effettuato 50.534 controlli da parte unità navali e 250.188 ispezioni, controlli e visite ai punti di sbarco, alle attività commerciali etc.

«Il quadro offerto da Italia a Tavola 2008 – ha affermato Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino - conferma il persistere di preoccupanti aree di illegalità nella filiera alimentare, ma è anche positivo per quel che riguarda il sistema dei controlli, numerosi e puntuali da parte dei vari organismi che presiedono alla sicurezza alimentare».

Secondo Longo è aumentata però la consapevolezza da parte dei produttori e del sistema commerciale, dell’importanza del cibo sicuro e della qualità.
«Per questo - ha continuato il presidente di MdC - abbiamo voluto segnalare alcune esperienze particolarmente significative nel settore del biologico, del km zero e dei ristoranti certificati per categorie speciali di consumatori. Questo sarà un appuntamento annuale e segnalerà ai consumatori esperienze di cui fidarsi per sicurezza e qualità».

Garanzia per la salute e qualità, è infatti più utile ottenerle lavorando sulla prevenzione anziché sui controlli e la repressione, secondo Francesco Ferrante della Segreteria nazionale di Legambiente
Lavorare. «Da questo punto di vista - ha dichiarato Ferrante - sarebbe necessaria ad esempio una ben maggiore incisività dell’Agenzia per la sicurezza alimentare europea (Efsa) che, invece, continua a perdere tutte le occasioni per battere un colpo a favore dei consumatori europei autorizzando senza troppi scrupoli, il via libera a piante ogm di cui non abbiamo bisogno, a maggiori concentrazioni di pesticidi nei prodotti ortofrutticoli ecc, e di fatto invalidando tutti gli sforzi condotti in Italia a tutela della qualità e del benessere agricolo e alimentare».

Tra i prodotti più controllati dall’Ispettorato del Mipaf, paiono quelli del settore vitivinicolo, olii e grassi, lattiero caseario e ortofrutta. Mente si è più concentrata sul settore zootecnico, dell’agricoltura biologica e degli organismi geneticamente modificati l’attività di controllo e di verifica della qualità dei prodotti agricoli svolta dal Corpo forestale dello Stato.

Ma il rapporto Italia a tavola 2008 ha voluto dedicare anche uno specifico capitolo dedicato alle eccellenze, alle buone pratiche e alle esperienze migliori che caratterizzano il panorama dell’agroalimentare nel Belpaese. Le due associazioni hanno quindi consegnato anche un premio a 9 esempi di buone pratiche che vanno dall’aver utilizzato una gestione sostenibile e con alimenti biologici nelle mense scolastiche e universitarie; per le iniziative di vendita diretta dal produttore al consumatore, per la vendita del latte alla spina e per menù a km zero e con prodotti tipici locali nella ristorazione.

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