[11/09/2008] Rifiuti

Inceneritore di Falascaia, sopralluogo il 23 settembre con Bramerini, Arpat, Provincia e Comuni

LIVORNO. L´assessore Anna Rita Bramerini sarà a Falascaia il prossimo 23 settembre. Andrà a visitare l´impianto di incenerimento del Comune di Pietrasanta (LU). guidando un sopralluogo, organizzato in accordo con gli enti locali, cui parteciperanno anche tecnici dell´Arpat, rappresentanti della Provincia, del Comune di Pietrasanta e delle altre amministrazioni comunali della Versilia. Seguirà un incontro nel quale Regione, Arpat, Provincia e Comuni discuteranno della situazione e stabiliranno una linea comune sulla quale procedere dopo gli sforamenti dei limiti delle emissioni registrati nei mesi scorsi e le indagini in corso su possibili frodi nella registrazione dei dati.

«Sono disponibile – ha detto l´assessore - a promuovere, insieme agli enti locali, un´indagine per verificare se a causa degli sforamenti dei limiti di emissioni previsti dalla legge ci sono s tate ricadute sul territorio vicino all´impianto di Falascaia e sulla popolazione residente, ma questo non basta. Bisogna che le aziende che si occupano della gestione degli impianti garantiscano correttezza e lealtà, oltre ad illustrarci come hanno intenzione di investire negli impianti e nel miglioramento della loro efficienza».

La Regione ha seguito fin dall´inizio con attenzione tramite Arpat il caso di Falascaia e i tecnici dell´assessorato hanno già compiuto sopralluoghi nella scorsa settimana. «Ho comunque sentito l´esigenza di verificare di persona la situazione – ha spiegato l´assessore, riferendosi alla sua visita all´impianto - e di confrontarmi direttamente con i protagonisti di questa vicenda, sia per vederci chiaro, che per rassicurare i cittadini. Questo caso più di molte parole dimostra quanto importanti ed urgenti fossero le decisioni che la Regione ha assunto nel corso dell´ultimo anno, soprattutto l´approvazione delle Linee guida sugli inceneritori, che sono state varate ad aprile e che stabiliscono nel dettaglio le procedure di sicurezza che devono essere attuate in queste strutture».

Gli impianti incenerimento sono parte del ciclo integrato dei rifiuti e il recupero energetico è previsto anche nell´ultima direttiva europea, ma è necessario che gli impianti garantiscano sicurezza ed efficienza. «La Regione – ha aggiunto l´assessore - anche se non ha competenze esclusive in materia ambientale e deve rifarsi al quadro normativo nazionale ed europeo, ha sentito l´esigenza di rendere più efficaci i controlli e più trasparente l´informazione ai cittadini. Va da sé che tutti devono svolgere il loro ruolo correttamente e che le aziende devono investire in tecnologia per abbattere le emissioni».

Le linee guida predisposte dalla Regione sono divenute operative ad agosto, con l´approvazione del disciplinare Arpat che stabilisce come l´Agenzia regionale di protezione ambientale debba svolgere i controlli sulle emissioni e debba comunicare i risultati alle autorità competenti.

Fermo restando che l´obiettivo di garantire la tutela della salute dei cittadini deve valere sempre, e detto che l´iniziativa in questo senso è assolutamente apprezzabile, potremmo provocatoriamente chiederci però perché questa stessa attenzione non è riservata anche a tutte le altre ciminiere e impianti di combustione presenti nella regione ( dalle acciaierie ai cementifici) visto che, fra l´altro e per esempio, i cementifici bruciano spesso rifiuti pericolosi senza alcuna camera di postcombustione.

Torna all'archivio