[09/09/2008] Rifiuti

Riuso fanghi di depurazione, la Provincia di Pisa dà vita al progetto Panda

PISA. I rifiuti speciali non pericolosi come i fanghi di depurazione del comprensorio del cuoio, secondo il Piano provinciale di gestione, non devono essere smaltiti in discarica ma riutilizzati dopo trasformazione secondo gli usi alternativi previsti dal piano regionale. Un riutilizzo particolarmente appropriato dei fertilizzanti che derivano dai sottoprodotti e dai fanghi di depurazione dell’industria conciaria (il cosiddetto pellicino integrato) è quello agricolo.

Con questo obiettivo la provincia di Pisa, il consorzio Conciatori di Ponte a Egola, il consorzio Cuoio Depur e Cia (Confederazione italiana agricoltori) hanno sottoscritto un nuovo protocollo d’intesa per l’attuazione del progetto denominato “Panda”, che segue la campagna di indagine Arpat e Cnr sugli effetti ambientali e l’analisi qualitativa del pellicino integrato, rispetto al quale la stessa Cuoio Depur ha in programma importanti investimenti per facilitarne l’immagazzinamento e la commercializzazione.

Come riferisce l’amministrazione provinciale il protocollo “Panda” si articola attraverso tre livelli di intervento (monitoraggio, adeguamento delle conoscenze tecniche a quelle territoriali, comunicazione), e si propone di pervenire all’ottimizzazione dell’uso di questi concimi con il duplice scopo “di pervenire ad una operazione di riciclo di biomasse ad uso fertilizzante e di escludere nel contempo qualunque dubbio di natura sanitaria e ambientale”.

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