[21/04/2006] Consumo

Turismo sostenibile, i 18 punti di Lanzarote

LIVORNO. La "Carta per un turismo sostenibile" è il documento finale prodotto dalla Conferenza mondiale sul tema tenutasi a Lanzarote, nelle Canarie, nell´aprile del 1995. Oramai undici anni fa. La Carta fissa un riferimento nella definizione delle priorità, degli obiettivi e dei mezzi necessari a promuovere un turismo che possa autoriprodursi. Un turismo che negasse la sostenibilità ambientale, ingatti, negherebbe se stesso e il suo futuro.
Ecco i principi e gli obiettivi contenuti nella Carta:

1. Lo sviluppo del turismo deve essere basato sul criterio della sostenibilità,
il che significa che deve essere ecologicamente sostenibile nel lungo periodo, economicamente conveniente, eticamente e socialmente equo nei riguardi delle comunità locali. Lo sviluppo sostenibile è un processo guidato che prevede una gestione globale delle risorse per assicurarne la redditività, consentendo la salvaguardia del nostro capitale naturale e culturale. Il turismo, come potente strumento di sviluppo, può e deve partecipare attivamente alla strategia di sviluppo sostenibile. La caratteristica di una corretta gestione del turismo è che sia garantita la sostenibilità delle risorse dalle quali esso dipende.

2. La sostenibilità del turismo richiede per definizione che esso integri
l´ambiente naturale, culturale e umano; che rispetti il fragile equilibrio che caratterizza molte località turistiche, in particolare le piccole isole e le aree ambientali a rischio. Il turismo deve assicurare un´evoluzione accettabile quanto all´influenza delle sue attività sulle risorse naturali, sulla biodiversità e sulla capacità di assorbimento dell´impatto e dei residui prodotti.

3. Il turismo deve valutare i propri effetti sul patrimonio culturale e sugli
elementi, le attività e le dinamiche tradizionali di ogni comunità locale.
Il riconoscimento degli elementi e delle attività tradizionali di ogni comunità locale, il rispetto e il sostegno alle loro identità, cultura e interessi devono avere sempre un ruolo centrale nella formulazione delle strategie turistiche, particolarmente nei Paesi in via di Sviluppo.

4. Il contributo attivo del turismo a uno sviluppo sostenibile presuppone
necessariamente solidarietà, rispetto reciproco e partecipazione da parte di tutti gli attori coinvolti nel processo, e in particolare degli autoctoni dei Paesi coinvolti. Solidarietà, rispetto reciproco e partecipazione devono basarsi su meccanismi efficienti di cooperazione a ogni livello: locale, nazionale, regionale e internazionale.

5. La conservazione, la protezione e la consapevolezza del valore delle nostre
risorse naturali e culturali costituiscono un campo privilegiato per la cooperazione.
Questo approccio implica il fatto che tutti i responsabili del settore debbano affrontare una vera e propria sfida, quella dell´innovazione culturale e professionale, e debbano inoltre assumersi il grande impegpo di creare piani di intervento integrati e strumenti adeguati per la loro gestione. Questo approccio deve assicurare che tutti i protagonisti abbiano gli strumenti per una cooperazione e gestione integrate, comprese le innovazioni tecnologiche.

6. La protezione della qualità della destinazione turistica e la capacità
di soddisfare i turisti devono essere determinate dalle comunità locali in consultazione con gli enti coinvolti e le parti interessate, e devono rappresentare gli obiettivi prioritari nella formulazione delle strategie e dei progetti turistici.

7. Per essere compatibile con lo sviluppo sostenibile, il turismo deve basarsi
sulla diversità delle opportunità offerte dalle economie locali. Deve quindi essere completamente integrato con lo sviluppo economico locale e contribuire positivamente allo stesso.

8. Tutte le opzioni per lo sviluppo turistico devono servire effettivamente
per migliorare la qualità della vita della gente e devono produrre effetti e interrelazioni positive per quanto riguarda l´identità socioculturale.

9. Governi e autorità dovranno promuovere azioni per integrare la pianificazione del turismo con le Organizzazioni non Governative che si occupano dell´ambiente e con le comunità locali, per ottenere uno sviluppo sostenibile.

10. Nel riconoscere l´obiettivo della coesione economica e sociale tra i popoli del mondo come principio fondamentale per uno sviluppo sostenibile, è urgente che si sviluppino misure per permettere una più equa distribuzione dei benefici e dei danni prodotti dal turismo. Ciò implica un cambiamento nei modelli di consumo e l´introduzione di tariffe ecologicamente corrette.
I governi e le organizzazioni multilaterali sono chiamate ad abbandonare la politica dei sussidi, che hanno effetti negativi sull´ambiente, e sono inoltre chiamati a studiare l´applicazione di strumenti economici internazionali in armonia tra loro per assicurare un uso sostenibile di tutte le risorse.

11. Gli spazi ambientalmente e culturalmente vulnerabili, ora e in futuro, dovranno avere una priorità particolare nella cooperazione tecnica e negli aiuti fulanziari per uno sviluppo del turismo sostenibile. Allo stesso modo, un trattamento speciale deve essere riservato alle aree degradate da modelli turistici obsoleti e ad alto impatto ambientale. Il turismo deve essere ripartito in un periodo di tempo meno concentrato nell´anno. È inoltre necessario esaminare più a fondo l´utilità degli strumenti economici a livello regionale/locale, con riguardo particolare a un uso sostenibile di tutte le risorse. Deve essere anche sviluppata l´efficacia degli strumenti legali.

12. La promozione di forme alternative di turismo che siano compatibili con i principi di sviluppo sostenibile e il sostegno alla diversificazione aiutano a garantire la sostenibilità nel medio e lungo termine. A questo proposito, c´è la necessità per numerose piccole isole e zone ambientati particolarmente fragili di stimolare attivamente e rafforzare la cooperazione regionale.

13. I governi, le autorità e le ONG che si occupano attivamente di turismo e ambiente promuoveranno e parteciperanno alla creazione di reti aperte per l´informazione, la ricerca, la diffusione e il trasferimento di un turismo appropriato, di una conoscenza ambientale sul turismo e di tecnologie ambientalmente sostenibili.

14. C´è la necessità di sostenere e promuovere studi di fattibilità, lavori in campo scientifico, l´avvio di progetti turistici sperimentali nell´ambito dello sviluppo sostenibile, lo sviluppo di programmi nel campo della cooperazione internazionale e l´introduzione di sistemi di gestione ambientale.

15. Autorità e associazioni responsabili dello sviluppo turistico e ONG ambientaliste
tracceranno le linee guida per uno sviluppo del turismo sostenibile e avvieranno programmi per l´implementazione di tali linee; valuteranno la realizzazione di tali programmi, redigeranno rapporti sui risultati e si impegneranno nello scambio delle esperienze.

16. Occorre prestare attenzione al ruolo e agli effetti ambientali dei trasporti nel turismo, e individuare e sviluppare strumenti economici per ridurre l´uso di energie non rinnovabili.

17. Perché il turismo diventi sostenibile è fondamentale che i principali protagonisti del settore, e in particolare le imprese coinvolte, adottino, rispettino e diano attuazione a codici di comportamento che indirizzino verso uno sviluppo sostenibile. Tali codici costituiscono strumenti efficaci per lo sviluppo di attività turistiche responsabili.

18. Devono essere attuate tutte le misure necessarie per sensibilizzare e informare tutte le parti coinvolte nell´industria del turismo, locali, nazionali o internazionali, sul contenuto e sugli obiettivi della Conferenza di Lanzarote e sull´attuazione delle misure contenute nel Piano d´Azione.

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