[01/09/2008] Comunicati

"YouTube" del greenwashing

LIVORNO. EnviroMedia, un´impresa texana di marketing sociale, ha realizzato il Greenwashing Index, un sito internet dedicato alle pubblicità che utilizzano argomenti ecologici. Il sito permette agli internauti di pubblicare le pubblicità "verdi" e di sottometterle al giudizio ed al voto del pubblico per determinare se siano colpevoli di greenwashing.

I voti vanno da 1 per le pubblicità giudicate credibili (good at) e fino a 5 per il "total greenwashing", i consumatori-internauti devono fare riferimento a cinque criteri, domandandosi se la pubblicità: induca in errore attraverso il linguaggio utilizzato; induca in errore attraverso le immagini o i grafici utilizzati; vanti attributi ecologici vaghi o difficilmente dimostrabili; esageri gli attributi ecologici dell´impresa o del prodotto; nasconda alcune informazioni a beneficio degli attributi ecologici.

L´obiettivo è quello di sensibilizzare i consumatori di fronte ai trucchi ed agli inganni pubblicitari in materia ambientale e di aguzzare il loro senso critico rispetto alla massa crescente dei messaggi "ecologici" delle industrie. Un controllo "popolare" che secondo EnviroMedia potrebbe costringere le aziende a comunicare i loro (reali) impegni ambientali in maniera più pertinente.

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