[01/09/2008] Acqua

Il Bangladesh è lontano da Paris Hilton e da New Orleans

LIVORNO. Al tempo dell´uragano Kathrina si disse che il conservatorismo compassionevole di George W. Bush si era fermato prima delle case inondate dei poveri di New Orleans, gli stessi che oggi scappano davanti alla nuova tempesta perfetta di Gustav, poveri e ricchi in auto su larghe autostrade che abbandonano caoticamente una città del primo mondo e che raccolgono la nostra attenzione di solidali occidentali televisivi.

Un´attenzione più forte di quanto riservata ai poveri cubani e giamaicani già spazzati dai violenti venti dell´uragano, ma niente in confronto alla disattenzione per un disastro molto più grande che sta accadendo dall´altra parte del mondo, in uno dei suoi angoli più miserabili, affollati e sfortunati: il Bangladesh.

In quest´angolo di sub-continente indiano ritagliato dall´islam, il livello delle acque di tre grandi sistemi fluviali, Brahmaputra-Jamuna, Gange-Padma e Upper Meghna, è aumentato suimultaneamente. A questo si deve aggiungere il monsone attivo nel nord-est del Bangladesh e nei vicini Stati indiani di Assam, Meghalaya e Arunachal Pradesh.che alimenta le acque con le sue piogge. I tanti fiumi che attraversano il Bangladesh sono straripati e il livello dell´acqua continua a salire e continuerà a farlo almeno per i prossimi tre giorni.

Ad oggi, secondo il quotidiano bengalese Tha Daily Star, sono sott´acqua 20 dei 64 distretti del Bangladesh, nel nord e nel centro del Paese, e la situazione si aggrava di ora in ora, dopo che nuove aree sono state inondate fra domenica ed oggi, colpendo centinaia di migliaia di persone e privandole di ogni avere e mezzo di sussistenza. Squadre speciali sono state inviate a proteggere argini e terrapieni.

Saiful Islam, direttore del Flood forecasting and warning centre (Ffwc), ha detto che «Le prossime 48 ore saranno cruciali. Se la situazione non migliorerà entro questo tempo, le inondazioni potranno persistere come nel 1988 e nel 1998».

Ma i cicli decennali delle mortali alluvioni bengalesi, inframmezzati da catastrofi bibliche, i morti annegati e le disperate donne con i sari zuppi di fango sono lontanissimi da New Orleans, da Gustav e da Kathrina. In un altro pianeta dove le televisioni arrivano solo se Paris Hilton quel giorno ha deciso di non fare qualche stupidaggine.

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