[28/08/2008] Comunicati

La divulgazione diventa (quasi) di massa al Festival della mente

LIVORNO. La vera notizia del Festival della mente che si apre domani (30 agosto) a Sarzana - e che per 3 giorni farà pensare nella cittadina ligure a due passi dal confine con la Toscana - è il fatto che si tratta contemporaneamente di una serie di appuntamenti di divulgazione (scientifica, artistica, filosofica…) e di un evento di massa, capace di attirare a Sarzana oltre 30mila persone, con 400 giovani delle scuole superiori impegnati come volontari nell’organizzazione.

«Forse il segreto sta nel fatto che non ci sono grandissimi personaggi da tv o ce ne sono pochi – spiega il sindaco Massimo Caleo –. Ma tutti coloro che verranno a parlare sono seguiti da un pubblico di nicchia fidatissimo, spesso nato nel web, e che non si tira indietro davanti ai centinaia di chilometri magari a loro necessari per arrivare fin qui. Le assicuro che gli appuntamenti che rientrano nell’area approfondiMenti sono in gran parte esauriti. Questo modello di festival è un modo anche per allargare il numero di persone che può formarsi su certe tematiche, migliorando la loro condizione, perché più cultura significa più qualità della vita».

In effetti il Festival della Mente, ideato e diretto da Giulia Cogoli, giunge alla quinta edizione chiamando a raccolta una cinquantina tra scrittori, artisti, musicisti, architetti, antropologi, storici, registi, attori, oltre a scienziati, ricercatori e filosofi italiani e stranieri, che presenteranno un intervento, una performance, una lectio o un workshop nuovo e originale, legato al tema della creatività, che ognuno legge attraverso il prisma della propria disciplina.

Anche dal punto di vista strettamente economico il festival della mente non è affatto uno scherzo: «Noi quest’anno spendiamo 500mila euro ma è stato calcolato che come ritorni nella zona ci saranno quasi 4 milioni. Si tratta quindi di un buon compromesso tra cultura ed economia, anche perché oltre le 31mila presenze raggiunte l’anno scorso non vogliamo assolutamente andare: la città è piccola, e da grande occasione culturale con un numero ancor maggiore di presenze diventerebbe invece un incubo per i residenti e perderebbe di utilità per gli stessi partecipanti».

Il programma della quinta edizione prevede oltre 60 appuntamenti di cui 22 laboratori per bambini e ragazzi. Ritorna, dopo il sorprendente successo di pubblico dello scorso anno, la sezione approfonditaMente, una serie di incontri-lezioni-laboratori sui temi del design, religione, ambiente, cucina, poesia, retorica, e arte, della durata di circa due ore e mezzo, per un numero limitato di persone, così che si possa creare un rapporto più stretto e efficace tra pubblico e relatore.

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