[27/08/2008] Parchi

Moria delle api, Sani aderisce all’appello di produttori e Legambiente

LIVORNO. L’onorevole Luca Sani, membro della XIII Commissione agricoltura della Camera, aderisce alla richiesta di Legambiente e apicoltori – vedi altro pezzo di greenreport - di vietare da subito l’utilizzo dei “neonicotinoidi”, ricordando che ancora attende una risposta ad una sua interrogazione presentata il 31 luglio.

«Il problema della moria massiccia di api in tutto il Paese – sottolinea Sani - in conseguenza dell’utilizzo degli insetticidi sistemici neurotossici a base di “neonicotinoidi”, è noto al governo almeno dalla fine della scorsa primavera. Io stesso – aggiunge Sani – ho presentato un’interrogazione lo scorso 31 luglio alla quale non è stata data ancora risposta. Non si capisce pertanto a cosa sia dovuto il ritardo della decisione di sospendere cautelativamente l’utilizzo dei prodotti ritenuti responsabili delle morie, anche tenuto conto delle scelte già effettate in Francia, Germania e Slovenia. Per questo aderisco con convinzione all’appello di Legambiente e degli apicoltori, che ha il merito di dare visibilità ad una questione importante, che riguarda migliaia di produttori di miele toscani (poco più di 2000) e italiani».

Il 31 luglio, Sani aveva presentato un’ interrogazione a risposta orale al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere «se ritenga, in base al principio di precauzione, di promuovere, e in quali tempi, il divieto di utilizzo in agricoltura di prodotti a base di «neonicotinodi» e di sementi pretrattati con le molecole chimiche «imidacloprid» e «thiametoxan»;

se intenda disporre un´indagine, su base nazionale, per conoscere l´incidenza dei pesticidi sulla moria delle api verificatasi nel periodo primaverile e, in particolar modo, per accertare l´utilizzo improprio dei «neonicotinodi» impiegati per conciare semi attraverso principi attivi non autorizzati dalle normative italiane;

se siano previste, o si intendono individuare, forme di indennizzo degli apicoltori che hanno subito una decimazione degli «apiari»;

quali concrete iniziative abbia assunto o intenda assumere per ripristinare il finanziamento di cui alla Legge n. 313 del 2004, finalizzato alla attuazione del piano programmatico per il settore apistico, oggetto di specifico ordine del giorno, presentato dall´interrogante e altri in Aula, accolto dal Governo in data 26 giugno 2008.

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