[27/08/2008] Consumo

Intanto l´Ue blocca una trentina di pesticidi per mancanza di studi

LIVORNO. Alcuni biocidi (quelli che tutti noi conosciamo come pesticidi non agricoli) non potranno più essere commercializzati, ma non sulla base di relazioni scientifiche degli Stati, ma per mancanza di studi. La Commissione europea ha deciso che una trentina di sostanze e tipi di prodotto non potranno essere iscritti negli allegati I, IA e IB della direttiva 98/8/ce relativa all’immissione sul mercato dei biocidi.

Il legislatore europeo ha infatti elaborato e adottato un quadro normativo per l’immissione in commercio dei biocidi ai fini della loro utilizzazione. Ha fissato un elenco di principi attivi da esaminare prima di essere immessi sul mercato e prima di essere utilizzati come principi attivi.

In questo caso però, tutti i partecipanti (aziende private interessate all’utilizzo del biotipo e dunque alla successiva commercializzazione del prodotto contenente la sostanza) si sono ritirati dal programma di revisione e alcuni non hanno inviato allo Stato membro designato relatore per la valutazione alcun fascicolo completo entro i termini previsti.

Nonostante la Commissione abbia informato gli Stati membri sulla situazione, dopo tre mesi dalla pubblicazione delle informazioni (avvenuta in giugno del 2007) nessun soggetto e nessuno Stato membro si è dimostrato interessato ad assumere il ruolo di partecipante per le sostanze e i tipi di prodotto in questione

E dato che l’obiettivo dell’Ue è quello di garantire un elevato livello di protezione delle persone, degli animali e dell’ambiente ha deciso sulla base del principio di precauzione di non ammettere tali sostanze alla commercializzazione. Non è stato possibile evidenziare ad esempio questioni ancora aperte o problemi da sottoporre all’attenzione del comitato scientifico dei rischi sanitari e ambientali, e non perché si sono presentati rischi per l’uomo, o un rischio per gli animali non bersaglio del pesticida e per l’ambiente, ma proprio perché nessun tipo di esame volto a rilevare tutto questo è avvenuto.

Del resto i biocidi pur essendo principi attivi necessari per combattere gli organismi nocivi per la salute umana o animale e per combattere gli organismi che danneggiano i prodotti naturali o fabbricati, sono in grado di creare rischi per le persone, gli animali e l’ambiente. I rischi possono essere di vario tipo e non sempre uguali proprio perché ciò dipende dalle proprietà intrinseche della sostanza e dai relativi tipi d’impiego.

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