[26/08/2008] Acqua

Arezzo, scatta il divieto di attingimento causa siccità

AREZZO. Continua la situazione critica di fiumi e torrenti in provincia di Arezzo a causa della siccità e quindi il gruppo di lavoro sulla crisi idrica di cui fanno parte provincia e associazioni di categoria degli agricoltori, conferma quanto già previsto nell’ordinanza n. 160. Sono sospese le autorizzazioni di attingimento e di concessione per uso irriguo e per tutti i restanti usi dai corsi d’acqua superficiali affluenti del fiume Arno, del canale Maestro della Chiana e dei suoi affluenti, degli affluenti del fiume Tevere e del fiume Tevere stesso a monte dell’invaso di Mondedoglio.

Alla mezzanotte di oggi inoltre è scattato anche il divieto di prelievo per gli attingimenti ad alta efficienza. Rimangono comunque esclusi dalla sospensione, le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per usi idropotabili o civili nella loro totalità, i prelievi da invasi e laghetti irrigui, le concessioni e le autorizzazioni di attingimento con obbligo di rilascio, le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per usi termoelettrici, le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per l’abbeveraggio del bestiame. La scadenza dell´ordinanza è fissata per domenica 31 agosto. Con questi provvedimenti viene confermata l’attenzione che l’amministrazione provinciale aretina dedica ai “suoi” corsi d’acqua ai fini del mantenimento almeno del deflusso minimo vitale per la salvaguardia dell’ecosistema fluviale: ciò non dovrebbe rappresentare un’eccezione (o quasi) ma la regola, visto quanto prevede la normativa a livello nazionale e regionale.

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