[22/08/2008] Comunicati

Il cambiamento climatico fa ammalare gli africani

LIVORNO. La prima conferenza interministeriale africana su salute e ambiente che si terrà a Libreville, la capitale del Gabon, dal 26 al 29 agosto con lo slogan "Health security through healthy environments" dovrà occuparsi di un fatto spinoso quanto complicato: in Africa le malattie provocate dai cambiamenti climatici sono in aumento e provocano un numero notevole di morti. Nel solo 2002 sono morti 2 milioni e 400 mila africani a causa di acqua non potabile, inquinamento, cattiva igiene pubblica, inadeguato smaltimento dei rifiuti, insufficiente controllo dei vettori della malattia ed esposizione alle sostanze chimiche.

Alla Conferenza, organizzata congiuntamente dalla Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dal Programma per l´ambiente dell´Onu (Unep), parteciperanno i ministri dell´ambiente e della sanità africani, esperti del settore, esponenti del mondo accademico, responsabili politici, istituzioni e organizzazioni non governative.

L´Oms spiega che «La conferenza, la prima del suo genere in Africa, mira a garantire un impegno politico per un approccio integrato alla politica e istituzionale e gli investimenti modifiche necessarie per ridurre le minacce ambientali per la salute». La conferenza esaminerà i legami tra salute e ambiente e intende costruire una strategia ed un´alleanza per la salute e l´ambiente che influenzino le politiche mascro-economiche e settoriali per lo sviluppo, il quadro degli investimenti e l´utilizzo delle risorse, apportando risultati tangibili a breve e medio termine.

Angela Cropper, vicedirettore dell´Unep, sottolinea che «Mentre è in aumento la nostra conoscenza su come la qualità degli ecosistemi e dell´ambiente riguardino la vita umana, c´è un ritardo o nel mettere in atto politiche concertate per affrontare questo collegamento. Unire i ministri dell´ambiente e della salute in questa conferenza è l´occasione per gettare le basi per farlo nel e in nome del continente africano. Dobbiamo fare in modo che questo partenariato tra l´Ons e l´Unep sia supportato con più forza, per fare in modo che il sistema delle Nazioni Unite possa offrire all´Africa la qualità tecnica e il sostegno politico che sarà necessario».

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