[20/08/2008] Trasporti

Ancora sulla rimozione delle bici a Firenze: intervengono i Verdi

LIVORNO. Continuano le polemiche dopo «il blitz para-ferragostano anti biciclette» che a molti «è sembrato una vera e propria provocazione politica».
Il capogruppo dei Verdi in Consiglio comunale a Firenze chiede intanto un «cospicuo aumento degli investimenti per ulteriori rastrelliere e piste ciclabili» ma anche di rivedere il regolamento di polizia municipale rispetto al testo originario soprattutto sulla questione biciclette. In particolare per quanto riguarda la presenza di bici in città – spiega l’esponente dei Verdi - il nostro gruppo ha ottenuto un importante miglioramento del testo nel quale, giustamente, si stigmatizzava l´allucchettamento delle bici a chiese e monumenti storici e si tollerava altre forme di posteggio anche astrattamente improprio».

«Per merito dei Verdi, dell´assessorato all´ambiente e della parte più avanzata della maggioranza - ha sottolineato Varrasi - si è valorizzato il ruolo della bicicletta come vero e proprio mezzo di trasporto urbano, ottenendo grandi risultati sia nella realizzazione di un importante chilometraggio di piste ciclabili, per quanto solamente iniziale, sia nell´avviare il progetto di "bike-sharing".

I Verdi segnalano invece che la zona a traffico limitato, colpevolmente trascurata, vede oggi l´ingresso di un gran numero di macchine non autorizzate e parcheggi assolutamente impropri, quasi mai sanzionati dai vigili, anche all´interno di piazze e piazzette del centro storico che ne risultano così piuttosto degradate e non utilizzabili per migliorare la qualità della vita dei residenti.

«Ci aspettiamo fra qualche giorno - ha concluso il capogruppo dei Verdi - un´azione esemplare di sanzionamenti di automobilisti indisciplinati nella ztl. Per adesso, comandante Bartolini e Assessore Cioni, occupatevi delle biciclette allucchettate a chiese e monumenti e lasciate in pace gli altri ciclisti, anche perché, di fatto, il sequestro della bicicletta rappresenta la perdita concreta del mezzo. Quando spunta lo sceriffo tende a svanire l´assessore».

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