[20/08/2008] Parchi

Fare l´amore fa bene alle foreste

LIVORNO. Immagini per l’ambiente. Sono quelle che chiedono le associazioni ambientaliste per stimolare sempre più le persone ad avere occhi aperti nei confronti dell’ambiente che li circonda ed ottenere una vera e propria moltiplicazione di sensori pronti a captare qualcosa che non va o anche qualcosa di bello da salvaguardare. E il successo è pressochè garantito.

Continuano infatti ad appassionare il mondo della rete il progetto on line di Greenpeace “ForestLove” e “Zoommare di Legambiente, che chiedono di immortalare immagini «con gesti d’amore, coccole ma anche effusioni osè ambientate in una foresta o un bosco» il primo, e foto di quanto di bello e di brutto si può osservare in mare e sulle coste italiane, il secondo.

L’obiettivo della campagna di Greenpeace non è certo quello di fare una classifica improntata al “famolo strano”, celebre frase di un film di Verdone, ma piuttosto quello di fare pressione sulla Commissione europea - che ha posticipato a settembre un voto vitale per la proposta di legge contro il taglio illegale delle foreste – consegnando ai Commissari un video ufficiale che Greenpeace realizzerà con una selezione del materiale ricevuto dagli utenti.

«Ogni giorno prodotti in legno di origine illegale provenienti da foreste come l’Amazzonia, il Congo e l’Indonesia continuano a entrare nei Paesi dell’Ue» spiega Chiara Campione, responsabile della campagna Foreste di Greenpeace Italia. «I consumatori europei continueranno a essere complici indiretti del saccheggio delle foreste, se l’Ue non attiverà al più presto una normativa e controlli severi sull’origine del legname importato e usato in Europa. Il video ufficiale del progetto ForestLove ricorderà ai Commissari europei che a tanti stanno a cuore le foreste. Non c’è più tempo da perdere».

Soltanto nel 2008 infatti, Greenpeace ha intercettato l’ingresso in Europa di almeno sei imbarcazioni cariche di legno illegale: tutte navi di proprietà di multinazionali coinvolte nel taglio illegale in Amazzonia e nella foresta del Bacino del Congo, che rappresentano però solo la punta dell’iceberg del traffico illegale di legno, che è circa il 20% di quello importato nei paesi europei.

Altrettanto vale per il concorso fotografico Zoommare di Legambiente, dove l’obiettivo è quello di redigere un vero e proprio archivio per esaltare il bello e denunciare il brutto che caratterizza le nostre coste.
In palio fotocamere digitali, inserite nel programma di Panasonic per l’abbattimento di 300.000 tonnellate di Co2 entro il 2010.

Come fare allora per diventare attivisti con la telecamera o la macchina fotografica?
Per partecipare alla campagna di Greenpeace, Forest Love, una volta scattata la foto o girato il video, si dovranno caricare su Flickr e Youtube per essere successivamente selezionati per il video
ufficiale. Sul blog promosso da Lycos e accessibile all’indirizzo http://forestlove.lycos.it/partecipa , Greenpeace pubblica quotidianamente le immagini più evocative.

Per partecipare invece al concorso Zoommare di Legambiente, basta inviare due foto, il bello e il brutto, entro il 22 settembre a www.legambiente.eu/zoommare.

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